Paolo Taviani ha presentato al Roma Film Fest 12 il nuovo film che ha diretto insieme a suo fratello Vittorio, Una questione privata.
Il primo film in concorso italiano presentato alla 12esima edizione del Roma Film Fest è Una questione privata dei fratelli Taviani, trasposizione dell’omonimo romanzo di Beppe Fenoglio.
La pellicola racconta vicende che ruotano intorno al partigiano Milton: sullo sfondo delle Langhe attraversate dalla guerra, fra romanticismo e ossessione, sogno e mistero, Milton intraprende un viaggio eroico e disperato alla ricerca della verità sull’amore che lo ha legato a Fulvia.
Secondo Paolo Taviani, presente al Festival di Roma per accompagnare la sua ultima fatica, un film sulla Seconda Guerra Mondiale è solo all’apparenza anacronistico: “i fascisti stanno tornando e questo è stato dimostrato con la recente faccenda riguardante le vergognose immagini in cui è stato sfruttato il ricordo di Anna Frank, la nostra bambina. La colpa è della scuola che non insegna il nostro passato”.
Taviani ha anche sottolineato che Una questione privata sfrutta la guerra solo come location ma quello che narra è, fondamentalmente: “una storia che racconta un luogo comune, lui, lei e l’altro: una cosa che si vede fin dai tempi dalla tragedia greca, nuovo è l’autore che li prende e rifà rivivere questa tematica oggi. Il pubblico può amare questa pellicola proprio perché le tutte la maggior parte di esso ha vissuto un triangolo amoroso”.
A interpretare Milton nel film è Luca Marinelli il quale è stato ben lieto di riscoprire la storia della resistenza attraverso il suo personaggio: “quando sono arrivato sul set è ho visto le comparse ho capito che sono stati davvero i ragazzi a fare la resistenza, avevano tutti 20 anni e avevano un ideale”.
Photo Credits: Roma Film Fest