Rosamund Pike e il regista Scott Cooper sono gli ospiti della prima giornata della 12esima edizione del Roma Film Fest.
Ha aperto oggi la 12esima edizione del Roma Film Fest Hostiles pellicola del cineasta statunitense Scott Cooper che vede come protagonisti Rosamund Pike. È stata la stessa attrice a presentare il film – ambientato nel 1892 – in cui interpreta una vedova che, nonostante il dolore per la morte di tutta la sua famiglia uccisa selvaggiamente da un gruppo di nativi americani – riuscirà a insegnare a un Capitano dell’esercito la compassione nei confronti degli indiani d’America.
“Interpretare questa donna è stato per me fare un viaggio dentro di lei, lei è un’eroina moderna che non ha bisogno di una pistola e di un fare maschile per dimostrare la sua forza”. Hostiles è un western moderno che ribalta i canoni del genere. Lo stesso Scott Cooper, regista della pellicola, ha affermato durante la conferenza stampa: “pur essendo un western classico racconta l’America di oggi. Non è un segreto che gli Usa stanno vivendo attualmente una profonda spaccatura razziale che peggiora sempre più. Spero che Hostiles possa aprire un dibattito che apra alla riconciliazione che porti a sanare le ferite”.
Hostiles segue il lungo viaggio di un capitano di fanteria, Joseph Blocker (Bale) che odia con tutte le sue forze i pellerossa, costretto a scortare un vecchio e carismatico capo Cheyenne, Falco giallo (Studi), e la sua famiglia fino alla terra natia nel Montana. Inizia così un lunga Odissea in cui si crea lentamente un avvicinamento umano al di là di ogni pregiudizio razziale.
Oltre alla Pike e a Cooper al Roma Film Fest 12 oggi è stato anche il giorno di Christoph Waltz che è stato protagonista di un lungo incontro con il pubblico durante il quale ha ripercorso tutta la sua carriera. L’attore ha ammesso, tra le altre cose, di odiare i selfie e di essere un grande ammiratori di grandi registi italiani come Federico Fellini e Franceso Rosi.
Photo Credits: Festival di Roma