Il regista Quentin Tarantino ha confessato in un’intervista al New York Times di essere a conoscenza dei comportamenti di Harvey Weinstein.
Quentin Tarantino, regista pulp di film famosissimi quali Pulp Fiction, Kill Billm e il recente The Hateful Eight, ha confessato in una lunga intervista al New York Times di essere a conoscenza di quello che faceva Harvey Weinstein con le giovani attrici le quali, spesso con l’inganno, si ritrovavano ad essere vittime delle molestie sessuali del produttore.
Ha infatti dichiarato il cineasta: “sapevo abbastanza da poter fare di più C’erano più di semplici pettegolezzi, il gossip normale. Non erano di seconda mano. Sapevo che aveva fatto alcune di quelle cose. Mi piacerebbe poter dire che mi sono assunto la responsabilità di affrontare quello che avevo sentito. Se avessi fatto ciò che dovevo in quel periodo non avrei dovuto lavorare con lui”.
A quanto pare, quindi, neanche Tarantino ha avuto il coraggio di parlare ed è rimasto in silenzio mentre Weinstein mieteva le sue vittime, tra cui spicca l’italiana Asia Argento, che fortunatamente dopo anni hanno avuto il coraggio di parlare.
Inoltre, tra le tante attrice e collaboratrici di Harvey che sono state prede dell’ex capo della Miramax spicca anche Mira Sorvino che proprio con Tarantino ha avuto una relazione. Il regista, infatti, era a conoscenza della sua storia ma ai tempi della loro relazione la vedeva come una cosa lontana e irripetibile: “pensavo ‘Sto con lei, lui lo sa, non la importunerà, sa che è la mia fidanzata’”.
Nonostante il suo silenzio, Tarantino ha comunque ammesso di aver sbagliato e di essere ben contento che lo scandalo Weinstein sia venuto fuori: “abbiamo permesso che esistesse tutto questo perché è sempre stato così. Gli uomini che lavorano a Hollywood non dovrebbero fare solo dichiarazioni. Dobbiamo ammettere che c’è qualcosa di marcio. Giurare di comportarci meglio per le donne”.
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