“Claudia Gerini mi propose di fare sesso a tre”, lo scioccante racconto di una delle vittime di Weinstein che vede come protagonista l’amatissima attrice italiana.
A quanto pare il “caso Weinstein” ha toccato anche l’Italia. E a dimostrarlo è stata la rivelazione della modella neozelandese Zoe Brock la quale ha rilasciato a Variety un’intervista, oltre al produttore produttore cinematografico al centro della bufera, anche su un’attrice italiana, l’amatissima Claudia Gerini protagonista al cinema e su Netflix proprio in questi giorni con Ammore e malavita e Suburra – La Serie.
Secondo la confessione shock della Brock, anni fa la modella è stata invitata a un fantomatico party con Fabrizio Lombardo (ex presidente di Miramax Italia, colui che ha presentato Asia Argento a Weinstein), Harvey Weinstein e il suo assistente Rick Schwartz. Arrivata al luogo della festa la giovane donna si è ritrovata in una stanza sola con Weinstein che le ha fatto delle esplicite avances che Zoe ha denunciato a Lombardo, uno o due giorni dopo l’accaduto, il quale inizialmente si è mostrato solidale, almeno fino a quando la sua fidanzata di allora, Claudia Gerini, non l’ha invitata a Roma dove, dice la Brock, la coppia ha tentato di convincerla a fare sesso a tre.
Come riporta Dagospia, la Brock ha letteralmente raccontato a Variety: “Lombardo aveva una deliziosa fidanzata di nome Claudia Gerini, mi invitarono a Roma un paio di settimane dopo. Arrivai la sera e scoprii che avevano solo un letto. Quando chiarii che non avrei dormito nel loro letto, dormii sul divano, sopportando i rumori mentre facevano sesso a volume molto alto. Era troppo tardi per prendere un treno, avevo troppa paura di dormire in strada”.
La risposta della Gerini a queste forti accuse non è tardata ad arrivare attraverso l’ANSA, a cui la Gerini ha dichiarato: “Zoe Brock fatto bene a denunciare gli abusi ma perchè mettermi in mezzo con un episodio falso che peraltro non c’entra nulla con la molestia che avrebbe subito da Harvey Weinstein? Mi dispiace è una cosa gravissima e io devo fermarla, sono costretta a fare un’azione legale contro questa modella Zoe Brock per diffamazione” e aggiunge “Io non ho memoria di questa ragazza, non me la ricordo proprio, ma questo non significa che non mi sia stata presentata. Quello che è sicuro è che l’episodio in cui mi coinvolge, peraltro una vicenda di libero sesso tra adulti consenzienti, non è mai accaduto, è una assoluta mistificazione. Tra l’altro di Fabrizio Lombardo ero gelosissima, in modo quasi ossessivo, pensare di dividere il letto con un’altra è pura follia. Sono sconcertata da questo racconto, devo per forza reagire, ho due figlie da proteggere”. L’attrice, che all’epoca aveva 25 anni, tiene anche a sottolineare di non “aver avuto inviti equivoci, né molestie da Weinstein. Stavo con Fabrizio Lombardo ed ero solo la sua fidanzata”.
Photo Credits: Mostra Cinema di Venezia, Facebook