Oggi, venerdì 6 ottobre 2017, Suburra La Serie è finalmente sbarcata su Netflix. Sulla piattaforma sono stati caricati i 10 episodi che compongono la prima stagione della serie tv prequel dell’omonimo film del 2015, a sua volta ispirato dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. Grande entusiasmo sui social network, accoglienza positiva anche all’estero.
Appassionati di Suburra, finalmente l’attesa è finita. A partire da oggi, venerdì 6 ottobre 2017, tutti i 10 episodi che compongono la Stagione 1 di Suburra La Serie sono disponibili su Netflix. L’arrivo dello show sulla piattaforma di streaming è stato accolto con grande entusiasmo dagli utenti, come testimoniano i primi commenti arrivati sui social network. Accoglienza positiva anche all’estero: le prime recensioni sono lusinghiere.
La serie tv, ambientata nel 2008, è il prequel dell’omonimo film del 2015, a sua volta ispirato dal romanzo di Giancarlo De Cataldo e Carlo Bonini. Al centro della storia troviamo tre giovani uomini: Numero 8 (Alessandro Borghi), Spadino (Giacomo Ferrara) e Lele (Eduardo Valdarnini), diversi per origine, ambizioni e passioni, che saranno chiamati a fare alleanze per realizzare i loro più profondi desideri. “Nel 2008 criminalità organizzata, politici corrotti e Vaticano sono protagonisti di una sanguinosa lotta per il controllo di importanti terreni del litorale romano”; questa è l’introduzione ufficiale di Netflix alla visione degli episodi.
Il ruolo del temuto ‘Samurai’, nella serie tv, è interpretato da Francesco Acquaroli. Nel cast spicca la presenza anche di Claudia Gerini, che interpreta una donna di potere che opera in Vaticano. Alessandro Borghi, che interpreta Numero 8 sia nel film che nella serie tv, ha svelato un retroscena in alcune dichiarazioni riportate da ‘Wired’: “La prima volta che mi hanno parlato della possibilità di fare la serie era il giorno della conferenza stampa del film di Suburra, all’epoca non avevo fatto molto e accettai subito. Doveva essere un prequel della storia di Numero 8, poi come sempre accade in tv, i progetti cambiano e si evolvono. Però quello che mi rese felice era che nonostante avessi lavorato in un film con Favino e Germano, quelli di Netflix era del mio personaggio che volevano fare un prequel!”.
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