Il cantante Cristiano De Andrè non d’accordo che vada in tv una fic tion dedicata a suo padre, Fabrizio. Il cantante ha rivelato le sue remore durante la presentazione dell’album De Andrè canta De Andrè Vol. 3 ammettendo di non aver apprezzato anche un altro progetto fatto da Dori Ghezzi nel ricordo del cantante morto nel gennaio del 1999.
“Dori Ghezzi può fare quello che vuole, ma io non sono impazzito all’idea di un film su mio padre Fabrizio. E a quasi cinquantacinque anni posso permettermi di esprimere ciò che penso” con queste parole Cristiano De André ha detto la sua il biopic sul padre che andrà in onda su Rai1 e in cui il cantante genovese verrà interpretato da Luca Marinelli.
Cristiano, inoltre, ha anche sottolineato che il biopic su Fabrizio De Andrè non è l’unico progetto legato al genitore che non ha apprezzato, anzi “non mi era piaciuto nemmeno il progetto del 2011, quel disco musicato dalla London Symphony Orchestra intitolato Sogno n.1, ma non mi fate litigare”.
Cristiano ha parlato del padre e del padre de dei progetti a lui legati durante la presentazione del suo nuovo disco, De André canta De André Vol. III. Un album intenso che ha come prima traccia Canzone del maggio, dedicata a Carlo Giuliani morto al G8 di Genova nel 2011, e dove reinterpreta ancora una volta successi del padre come La guerra di Piero o Una storia sbagliata.
Finito nelle pagine di cronaca per alcune polemiche legate ad alcuni atteggiamenti rissosi che il cantautore ha avuto nei mesi scorsi, da poco Cristiano De André ha lasciato Milano e si è trasferito nell’amata casa che Fabrizio ha costruito in Sardegna, terra amatissima dal musicista. In questo momento, dopo mesi di bufera, Cristiano si sta dedicando al lavoro e in particolare al progetto doscografico al De André canta De André Vol. IV che, annuncia De Andrè jr: “inciderò con una grande orchestrae la direzione di Daniel Lanois”.
Photo Credits: Festival di Sanremo, Rai 1