Jim Carrey, Jennifer Lawrence, Javier Bardem, Michelle Pfeiffer e Michael Caine sono stati i grandi ospiti della settima giornata di Venezia 74 in cui sono state presentate alcune delle pellicole più attese del Festival Mother!, Jim & Andy e My Generation presentati a Venezia 74.
Jim Carrey si gode gongolando la meritata syanding ovation della stampa che inizia appena entra nella sala delle conferenze con il suo giubotto di pelle e l’iconico volto capace di mille espressioni. L’attore è sbarcata al Lido nel settimo giorno del Festival di Venezia per presentare Jim & Andy di Chris Smith, pellicola fuori concorso, che altro non è che un documento-verità sul dietro le quinte di Man on the moon, film del 1999, diretto da Milos Forman, sulla vita e la storia artistica del comico Andy Kaufman e del suo alter ego Tony Clifton (entrambi interpretati da Carrey).
Carrey è disponibile con il suo pubblico e si sente a suo agio nella cornice veneziana che lo sta ospitando, tanto da lasciarsi andare in confessioni importanti sui dissacratori sogni che lo hanno accompagnano all’inizio della sua carriera, quando l’attore avrebbe voluto “distruggere Hollywood, non farne parte, prendere in giro persone dal grande ego, i leader, farmi gioco dei film. Essere onesto nella città delle maschere”.
Se per al documentario su Man of The Moon sono scrosciati forti applausi, meno calorosa è stata l’accoglienza del pubblico per il l’atteso film di Darren Aronofsky, Mother!, che ha portato a casa parecchi pareri negativi. Ma, nonostante questo, davanti ai volti di Javier Bardem, Jennifer Lawrence e Michelle Pfeiffer, protagonisti di questo particolare thriller psicologico, gli spettatori e la stampa non hanno potuto far altro che regalare loro una calorosa accoglienza.
La settima giornata del Festival, che è stata quella più generosa di star internazionali, ha visto come protagonista anche l’instancabile Michael Caine, a Venezia per presentare fuori concorso My Generation di David Batty, documentario che racconta la storia vivida e stimolante storia del percorso di Caine nella Londra degli anni sessanta. L’attore, senza mezzi termini e senza paura di suscitare polemica ha ammesso ”sono favorevola alla Brexit. Preferisco essere povero ma padrone del mio destino, piuttosto che essere povero per colpa di Bruxelles“.
Photo Credits: Mostra del Cinema di Venezia
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