Cristiana Capotondi è stata l’ospite femminile della sesta giornata del Giffoni Film Fest 2017 e ha parlato con i ragazzi del festival ai quali ha detto “studiate allargatevi ma continuate sempre ad amare l’Italia”
Ormai è diventata davvero una donna Cristiana Capotondi che è arrivata al Giffoni Film Festival 2017 dopo aver interpretato in tv Di padre in figlia nel ruolo di Maria Teresa Franza e Lucia Annibali in Io ci Sono. Due performance che le sono rimaste dentro e che si avvertono netti nelle sue parole: “Donna è saper essere educatrici di figli maschi, sorelle di fratelli maschi, compagne di uomini e amica di amici maschi. È importante saper raccontare la donna oggi, oltre la rabbia, oltre i luoghi comuni con la grammatica della leggerezza, della solarità, della sensibilità e dell’intuito”. La Capotondi parla dell’importanza della condivisione, dello scambio e del confronto, dell’importanza del cinema e della televisione nel raccontare storie che scuotano le coscienze.
A testimoniare la scelta di perseguire per il momento in questo filone, l’attrice sta girando la storia di Nina, una donna che si trasferisce con la figlia in un paesino della Lombardia per la regia di Marco Tullio Giordana. Ha preso molto dai ruoli che ha girato: il desiderio, la necessità di battersi per le cose a cui si tiene, difendere le cose e i valori in cui si crede le appartiene molto. “Deve essere tutto riportato al centro dell’uomo, non siamo nelle macchine – ha concluso, poi l’invito ai ragazzi – studiate, allargatevi ma fate in modo di amare e portare sempre nel vostro cuore il nostro Paese”.
Photo Credits: Giffoni Film Fest