Domani, 4 luglio, la diva italiana Gina Lollobrigida compie 90 anni. L’attrice, la cui bellezza prorompenza e stile secondo il TIME faceva “ sembrare Marilyn Monroe simile a Shirley Temple” è stata, oltre che un’istrionica interprete, anche un sex symbol considerato tra i più importanti personaggi della settima arte durante la golden age del cinema mondiale tra gli anni ’50 e ’60.
Vincitrice di alcuni importanti riconoscimenti, tra i quali spiccano un Golden Globe per il film Torna a settembre, sette David di Donatello e due Nastri d’argento, la Bersagliera ha iniziato la sua carriera alla fine degli anni ’40 come modella di fotoromanzi, ma la svolta è arrivata qualche tempo dopo grazie al lungometraggi del calibro di Campane a martello di Luigi Zampa (1949), Achtung! Banditi! di Carlo Lizzani (1951) e soprattutto Fanfan la Tulipe di Christian-Jaque del 1952 (Orso d’argento al Festival di Berlino), che la consacrò star in Francia.
Da allora la sua carriera non si è più fermata tanto che anche Hollywood notò la straordinaria Lollo che negli anni ’50 è stata protagonista di produzioni internazionali come Il tesoro dell’Africa di John Huston con Humphrey Bogart e Jennifer Jones, Il maestro di Don Giovanni con Errol Flynn e La donna più bella del mondo, con Vittorio Gassman.
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