Paolo Villaggio è morto a Roma lunedì 3 luglio 2017 a 84 anni. Da qualche giorno il noto attore era ricoverato al Policlinico Gemelli della Capitale. “Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare”, ha commentato la figlia Elisabetta sul suo profilo Facebook.
Diverse volte in passato sul web è circolata la notizia della morte di Paolo Villaggio. Tante bufale. Tante smentite. “Sono a casa e non ho avuto alcun problema di salute. Queste notizie false che vengono diffuse sono solo un enorme danno per il mio lavoro”, dichiarò qualche tempo fa. Stavolta invece è vero. Il noto attore è morto a Roma lunedì 3 luglio 2017 a 84 anni. Da qualche giorno era ricoverato al Policlino Gemelli della Capitale.
“Ciao papà ora sei di nuovo libero di volare”, ha scritto la figlia Elisabetta sul suo profilo Facebook per annunciare a tutti la scomparsa del padre. Quella donna che proprio recentemente si era battuta per lui, accusando il mondo del cinema di averlo abbandonato: “Non starà al meglio, certo. Ma il cinema italiano lo ha abbandonato invece mio padre c’è”. Villaggio ha dato tanto alla commedia italiana.
Lui che ha creato il mito del ragionier Ugo Fantozzi. Paolo ha portato questo personaggio sullo schermo in ben dieci pellicole: la prima risale al 1975, per la regia di Luciano Salce, inclusa nel 2008 nella lista dei 100 film italiani da salvare. La serie cinematografica italiana più longeva. Lui che di premi ne ha vinti, Leone d’Oro alla carriera alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia nel 1992, Pardo d’onore alla carriera al Festival di Locarno nel 2000 e David di Donatello alla carriera nel 2009.
Non ci sono ancora notizie in merito ai funerali. “È ancora presto, ma prima o poi accadrà. Solo non capisco tutta questa fretta. Non son mica tanto umani, questi umani, a guardarli da vicino”.
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