Il processo per violenze sessuali a carico del “papà dei Robinson” Bill Cosby è nullo.
Bill Cosby per ora non andrà in galera in quanto il processo che lo vede come possibile colpevole per violenze sessuali è nullo in quanto la giuria non è riuscita a trovare un accordo.
“Non è un’assoluzione e non è una vittoria”, ha detto il giudice Steve O’Neill rivolgendosi all’accusa e alla difesa, l’annullamento non mette fine la parola fine alla sua epopea giudiziaria a carico del “papà dei Robinson”.
Inoltre, il procuratore Kevin Steele ha subito annunciato che ritenterà il caso che riguarda in particolare la notte del 2004 in cui Andrea Constand ha denunciato l’attore per essersi approfittato di lei dopo averle somministrato sedativi per renderla incapace di intendere e di volere.
Andrea Constand è solo una delle oltre 50 donne che hanno asserito di essere state molestate o stuprate da Cosby, e a commentare il momentaneo risultato del processo è stata proprio una delle legali che si occupa del caso di un’altra persona presunta vittima di Bill, Gloria Allred: “non possiamo mai sottostimare il potere cieco esercitato dalla celebrità. Ma giustizia sarà fatta. È troppo presto per festeggiare, Mr. Cosby. Il secondo tempo si questa partita potrebbe essere dietro l’angolo e la giustizia prevalere.”
Intanto, però, la difesa dell’attore sembra soddisfatta, in quanto tale mancato verdetto comunque è una vittoria, anche se a breve termine “questo è quello che succede, le giurie sono in stallo quando l’accusa cerca di mandare in carcere per cose che non sono state semplicemente presentate in aula”, ha affermato Angela Agrusa, avvocato di Cosby.
Per quanto riguarda la star, invece, Cosby ha preferito mantenere il silenzio ma sua moglie Camille, dopo aver accusato giudice, procuratore e stampa di complottismo ha ringraziato i giurati: “la verità può essere schiacciata ma non distrutta.”
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