Uscirà il 24 aprile prossimo nelle sale il nuovo lungometraggio di Gianni Amelio, La Tenerezza. Il film racconta la storia di un padre e dei suoi figli apparentemente non amati, un fratello e una sorella in conflitto, una giovane coppia apparentemente serena, in sostanza il ritratto due famiglie in una Napoli borghese, lontana dalle periferie, dove il benessere – a volte – può rivelarsi tragico. Nel cast spiccano nomi importanti del cinema italiano come Elio Germano, Giovanna Mezzogiorno, Micaela Ramazzotti, Greta Scacchi e Renato Carpentieri. Il film è stato presentato oggi, 19 aprile, alla stampa e Gianni Amelio, durante l’incontro con i giornalisti ha spiegato cosa è per lui la tenerezza e, soprattutto, perché ha deciso di dare il nome di questo sentimento alla sua nuova fatica: “Non so se sia più consono abbinare questa parola a un sentimento o a un gesto, non ci ho mai riflettuto sopra. Il titolo, però, è arrivato nel finale, di fronte alla testardaggine di Elena nel ricostruire un rapporto con il padre. Ultimamente il Papa ha parlato della necessità della tenerezza, unica via che ci porta alla felicità. Questo è l’unica difesa di cui abbiamo bisogno contro l’ansia. Oggi siamo prigionieri di un mondo fatto di trappole e inganni, di forze torbide che il film lambisce. Questa storia ci serve per ricordarci la necessità del coraggio di non essere timidi nei gesti di tenerezza, anche se contrasta con il nostro voler essere forti a tutti costi. Nei gesti, nelle mani che si stringono”.