La Ciociara diventa un film porno, sul web è bufera e i rumors confermerebbero interventi diretti per impedirne diffusione e commercializzazione. Il regista della versione hard Mario Salieri risponde a tutte le critiche: “Se ho ben compreso però, l’oggetto della polemica sulla mia versione della ciociara non è tanto lo stupro di guerra quanto la rappresentazione di una violenza sessuale nell’ambito di un opera audiovisiva”. Prosegue Salieri: “Sottolineando con forza l’orrore e l’indignazione nei confronti di tutti coloro che nella vita reale si macchiano di qualsiasi tipo di violenza o sopruso ai danni dell’essere umano, ricordo che moltissimi registi di fama internazionale hanno rappresentato nelle loro fiction lo stupro con dovizia di particolari voyeuristici“. Poi conclude: “Ma stiamo scherzando? Spero che tutto questo sia frutto d’invenzione giornalistica (le minacce sono vere e già state querelate), ma se fosse reale allora è la conferma che in Italia siamo messi davvero molto male. A proposito……ma poi chi dice che nella mia versione della Ciociara siano rappresentate le marocchinate?“.
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