Continuano le vicende nel convento degli Angeli e delle varie ospiti aiutate da Suor Angela, nella prossima puntata vedremo Emma ed Azzurra fare i conti con il proprio passato.
Nella terza puntata di Che Dio ci Aiuti abbiamo visto che Monica nonostante ha rovinato almeno in parte il suo rapporto con Nico il quale si era persino prestato ad accompagnarla al matrimonio del suo ex, ma come lui si è avvicinato alla ragazza lei non ha avuto occhi che per il novello sposo scatenando l’ira del nuovo avvocato del convento. Il secondo punto riguarda Azzurra ed Emma che pian piano si stanno imparando a conoscere e la ragazzina ha particolarmente apprezzato l’abito regalatole dalla – sconosciuta – mamma per uscire con il ragazzo che le piace. Le avventure che hanno per protagoniste Elena Sofia Ricci, Francesca Chillemi e Diana Del Bufalo stanno riscuotendo un notevole successo in termini di pubblico, conferma che la nuova stagione sta piacendo ed i nuovi personaggi stanno conquistando il pubblico.
Ma cosa succede nella quarta puntata di Che Dio ci Aiuti 4 in onda domenica 22 gennaio? Il titolo del primo episodio è Di madre in figlia. Una nuova ragazza arriva al convento. Si tratta della giovanissima Serena che è decisa a suicidarsi. Questo però riapre sia in Azzurra che in Emma delle vecchie ferite che solo Suor Angela riesce a curare. Il piccolo Edo intanto inizia a vedere Nico come un idolo da imitare, mentre Monica cerca di farsi invitare a cena fuori di Gabriele perché è convinta che sia l’uomo perfetto per lei. Il problema però che anche Valentina vuole conquistare il medico. Il titolo del secondo episodio è Famiglia croce e delizia. Suor Angela e Azzurra si occupano insieme della situazione molto delicata che stanno vivendo i due fratelli Laura e Luca. Quest’ultimo infatti è un ragazzo di 16 anni che vive in uno stato vegetativo. Nico si ritrova a doversi occupare del nipote Andrea che gli dà filo da torcere e che instaura subito un bel legame con Emma. In breve tempo quindi Nico si ritrova a capire cosa significhi avere una famiglia un po’ ingombrante.