Dal 26 gennaio nelle sale, Split il nuovo thriller di M. Night Shyamalan con
James McAvoy nei panni di Kevin, l’uomo con ben 24 personalità.
Torna al cinema James McAvoy in un ruolo decisamente fuori dal comune. Il celebre attore interpreterà Kevin nel racconto ispirata a una storia vera. Si tratta dell’uomo che ha mostrato di avere ben 24 personalità diverse che coesistono nel suo corpo, ma quando una di queste prenderà il sopravvento sulle altre capiterà l’impensabile. I portagonisti, insieme al regista M. Night Shyamalan hanno presentato Split in anteprima a Milano. “Credo – racconta il regista come riportato da Italpresse – che nessun film sia mai stato scritto sul disturbo dissociativo di identità che è straordinario, tragico e incredibile. Una personalità può essere afflitta da diabete e l’altra no, dunque una può aver bisogno di insulina e l’altra no. Sono cose scientificamente possibili che mi affascinano“.
Kevin è ispirato al criminale Billy Milligan: “Aveva 24 personalità – spiega Night Shyamalan -. Era un genio ma le sue identità gli hanno fatto fare cose al di là della capacità umana. Una storia molto potente e fonte di grande ispirazione”. Come accaduto realmente, Kevin rapisce tre studentesse universitarie. Ecco come l’attore James McAvoy ha raccontato questo personaggio complesso: “questo film ha rappresentato un’enorme sfida per me, mi ha visto impegnato come mai nella mia carriera. Non ci sono spargimenti di sangue, ma il film fa una paura terribile grazie alla sensibilità che Night mette della scrittura e all’orrore che noi tutti proviamo per gli abusi infantili”.
Tra i protagonisti anche l’attrice Anya Taylor-Joy che interpreta Casey, una delle ragazze rapite da Kevin: “Mi sento molto vicino a Night, quando faccio qualcosa non in linea con la sua visione, capisco che il ciak non era perfetto. Allora gli voglio dare quello che veramente vuole perché capisco che non gli ho dato abbastanza. Mi sono fidata della sua sensibilità: è un film che mi ha portato in luoghi oscuri e con Night mi sentivo protetta”.
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