La prima puntata de I Bastardi di Pizzofalcone ha tenuto incollate milioni di persone alla TV, la squadra dei 6 poliziotti sui generis ha conquistato il pubblico, ecco cosa succede nella seconda puntata.
Nella prima puntata de I Bastardi di Pizzofalcone abbiamo fatto la conoscienza con tutti i personaggi principali della nuova fiction di Rai1. Gli agenti di polizia confinati nel piccolo commissariato di Pizzofalcone di Napoli hanno delle particolarità: ognuno di loro è stato mandato lì perchè aveva fatto qualcosa di sbagliato o perchè non aveva svolto al meglio il proprio lavoro. Lojacono (Alessandro Gassman) è stato accusato di aver passato informazioni alla mafia da un collaboratore di giustizia, tra i colleghi c’è il possibile raccomandato, figlio di importanti abergatori partenopei, un’agente che ama usare troppo le armi, un collega che strapazza troppo gli indagati e due agenti che sono lì a Pizzofalcone da sempre, di cui uno probabilmente soffre di allucinazioni. La squadra comunque si dimostra in grado di risolvere un complesso caso di omicidio e alla fine sarà autorizzata ad occuparsi di omicidi dalla PM Laura Piras (Carolina Crescentini) fino alla chiusura del commissariato.
Ma cosa succede nella seconda puntata del 10 di gennaio? La brillante risoluzione dell’omicidio della moglie del notaio è riuscita a sdoganare I Bastardi di Pizzofalcone. Fintanto che il commissariato non chiuderà, potranno occuparsi anche di omicidi. Un nuovo caso da risolvere arriva nel cuore della notte. Due anziane nobildonne dell’aristocrazia napoletana, di ritorno da una partita di burraco, assistono all’omicidio del loro autista, ad opera di due uomini con il casco a bordo di una moto. Le indagini condotte da Lojacono e dai suoi colleghi rivelano un passato malavitoso della vittima. Dunque si potrebbe ipotizzare un banale regolamento di conti. Ma un altro omicidio, che si scopre avere un diretto collegamento con il primo e con altre morti del passato, svela nuovi e sorprendenti scenari.