Will Smith ritorna al cinema con il film drammatico Collateral Beauty, dal 4 gennaio 2017 nelle sale. Ecco cosa pensa l’attore di questo nuovo film.
Collateral Beauty racconta la storia di Howard, un padre che cerca di affrontare la perdita della sua bambina, inizia così una terapia di gruppo che lo spinge a scrivere delle lettere all’amore, al tempo e alla morte. Il concetto di bellezza collaterale sostiene che dietro un male ci possa essere un risvolto posivito. Ecco cosa ne pensa Will Smith: “Assolutamente sì – ha detto in un’intervista a La Stampa -. Credo che la luce sia connessa al buio, che l’amore sia connesso al dolore, il bianco al nero, e penso che si possa trovare tutto in ogni cosa. Non c’è nulla che possa accadere che sia solo bello o solo brutto, solo positivo o solo negativo“.
L’attore dopo tempo è tornato sul set di un film drammatico, nonostante dopo 7 anime di Muccino avesse deciso di non farne più: “Almeno per un po’, sì, l’avevo deciso. Non sono abituato a tanto peso, e quello era un film decisamente tragico, mi stavo ammalando. La tristezza mi fa venire la febbre. Ero sempre raffreddato”. Poi però questo film gli ha fatto cambiare idea e letto lo script ha deciso di interpretarne il protagonista.
Ma come ci si può misurare in un ruolo del genere? “Mi ha aiutato la nostra guardarobiera – confessa Smith -, che ha perso un figlio di recente e che ha usato l’esperienza sul set come attività terapeutica, quasi catartica, guidandomi nelle sue emozioni, nel suo dolore, nel suo tentativo di sopravvivere trovando senso e bellezza anche in un dramma inimmaginabile. Ci ha dato molte idee, mi ha fatto capire la sua lotta quotidiana. E questo film è dedicato a lei”.
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