Strike a pose è il nuovo film Ester Gould e Reijer Zwaan dedicato al corpo di ballo di Madonna che prese parte al suo storico e iconico Blond Ambition Tour.
I fan di Madonna sono tutti in trepida attesa di Strike a pose, il docufilm di Ester Gould e Reijer Zwaan incentrato sulla storia dei sette ballerini del corpo di ballo del tanto discusso “Blond Ambition Tour” del 1990. Nello stesso anno Madonna pubblicò Vogue, il primo singolo estratto dall’album I’m Breathless. Dall’uscita del singolo e dal suo relativo video clip, la cantante, insieme ai suoi ballerini portò alla ribalta il vogueing: la danza in cui i ballerini imitano le pose plastiche delle modelle della rivista Vogue. Il titolo del film deriva quindi dal ritornello diffusosi in tutto il mondo che divenne un vero e proprio fenomeno di costume. Mettersi in posa (strike a pose) significava per Madonna, lasciarsi andare, abbattere i preconcetti e liberare la propria personalità.
Strike a Pose di Ester Gould e Reijer Zwaan, distribuito da Nexo Digital, I Wonder Pictures e Fil Rouge Media, è la storia di quei sette ballerini e di come l’esperienza di quel tour cambiò la loro vita e quella di chi li amava. Questi sette ragazzi, semplicemente ballando, insegnarono al mondo intero la più importante delle lezioni: Non preoccuparti di essere giudicato, non preoccuparti di quel che pensano gli altri. Sii sempre te stesso. Presentato in anteprima mondiale all’ultimo Festival di Berlino e al Biografilm Festival/International Celebration of Lives di Bologna, il docu-film racconta così l’emozionante e incredibile esperienza di Luis Camacho, Oliver Crumes III, Salim Gauwloos, Jose Gutierrez, Kevin Stea, Carlton Wilborn e Sue Trupin che, 25 anni dopo, in una reunion voluta da tempo, raccontano come sono cambiate le loro vite e i retroscena di quel periodo epico.
La vera intenzione del film è infatti quella di scoprire come questi ballerini hanno reinventato le loro vite una volta che le luci del successo si sono spente. Truth or Dare, il documentario del 1991 con incassi record tratto dal Blond Ambition Tour, fu infatti un punto di svolta per la cultura gay, un film mainstream, un successo al box office che includeva una scena con un bacio tra due uomini. Madonna lo utilizzò per prendere posizione sui diritti degli omosessuali, sulla libertà di espressione e sulla lotta contro l’AIDS, facendo del suo corpo di ballo l’icona stessa della libertà sessuale e spronando i suoi fan in tutto il mondo ad essere quello che erano, in totale libertà. In seguito, però, tre dei suoi ballerini fecero causa alla cantante accusando il film di aver invaso la loro privacy. Questo fatto evidenzia il paradosso che Strike a pose cerca di svelare, tra libertà e diritto alla privacy, intimità e diritto alla libera espressione. Strike a pose sarà distribuito nei cinema italiani unicamente nelle date 5 e 6 dicembre 2016.
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