Il neo presidente Donald Trump ha preso parte a molti film e serie TV piuttosto noti, ma quello che pochi sanno è che Mr. President ha vinto anche un Razzie Awards come Peggior attore non protagonista.
Il neo eletto Presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha sempre fatto parlare di sè nel bene e – più che altro – nel male. Che sia stato eletto per una voglia da parte del popolo americano di vedere qualcosa di nuovo, o semplicemente per il fatto che la campagna di comunicazione del milionario a stelle e strisce sia stata particolarmente efficace, non importa: la macchina propagandistica ha funzionato. Ma Donald Trump oltre ad essere uno degli uomini più ricchi e potenti del mondo già prima della sua elezione, è un personaggio che in molti casi è entrato nel mondo dello spettacolo interpretando sè stesso. Un esempio che è stato citato in seguito alla notizia dell’elezione è sicuramente la sua trasposizione all’interno della serie animata de I Simpson che, in tempi non sospetti, ha dato la profetica visione dell’imprenditore come possibile presidente americano (ne abbiamo parlato più approfonditamente in questo articolo).
In molti però ricorderanno celebri cammei di Donald Trump in alcuni film e serie tv “classici” come Mamma ho riperso l’aereo (1992) nel quale da alcune indicazioni al personaggio interpretato da Macaulay Culkin. Altra apparizione è nel 1994: la serie è Willy il principe di Bel Air nel quale interpreta sè stesso che va a fare visita alla famiglia Banks, e sul grande schermo lo vediamo nel film Piccole Canaglie. Il 1996 lo vede protagonista di alcuni episodi della popolarissima serie La Tata e anche guest star del film con Whoopi Goldberg Funny Money – Come fare soldi senza lavorare. Dal 1998 al 1999, Mr. Trump appare spesso in una serie culto come Sex and The City: nel secondo episodio della seconda stagione interpreta il ruolo di sè stesso con a fianco un amico che inizierà a corteggiare Samantha (Kim Cattral). Anche nel 2002 Donald Trump è Donald Trump: il cammeo questa volta è nel film Due settimane per innamorarsi (Two Weeks Notice) con Hugh Grant e Sandra Bullock. Il miliardario compare nella scena della festa di beneficienza, nel momento in cui i due protagonisti hanno una discussione e dopo lui scherza con George Wade (Grant) dicendo che riuscirà a portargli via il suo brillante avvocato (il personaggio della Bullock) .
In questo numero di presenze nel mondo cine-televisivo mainstream in pochi sicuramente avranno modo di ricordare il neo presidente degli Stati Uniti d’America avere un ruolo un po’ più consistente in un lungometraggio. È il lontano 1990 quando Trump si cimenta in quella che è una piccola parte nel film I fantasmi non possono farlo: il miliardario ha giusto un paio di “pose” con la protagonista Bo Dereck. La più famosa è quella in cui i due stanno parlando di possibili accordi lavorativi e nel mentre lei viene consigliata su come fronteggiare la situazione da un fantasma che, ovviamente, Donald non può vedere. La performance non è stata una delle migliori infatti il magnate lo stesso anno ottiene una nomination ai Razzie Awards come “Peggior attore non protagonista” e si aggiudica il riconoscimento. Ad oggi però non stiamo più parlando dell’uomo che spavaldamente affronta i giornalisti che lo criticano con risposte senza peli sulla lingua, ma stiamo parlando della persona che per i prossimi quattro anni sarà uno dei protagonisti assoluti della politica mondiale, speriamo solo che non la trasformi in un film horror.
