Ottaviano de’Medici Di Toscana, discendente della famosa famiglia fiorentina, non ha affatto gradito la fiction I Medici. Così la decisione di prendere le vie legali. Ecco perché…
Mai fare arrabbiare un Medici. E specialmente uno di quelli veri, perché potrebbe reagire. A quanto pare il discendente Ottaviano de’Medici Di Toscana non ha affatto gradito la fiction Rai-Lux Vide dedicata alla sua dinastia. Ottaviano de’Medici Di Toscana ha così deciso di pubblicare diversi post su Facebook contro la celebre fiction, iniziando una vera e propria battaglia contro la produzione che potrebbe prendere le vie legali: “Ho appena terminato la visione in replay della trasmissione purtroppo intitolata I Medici. È un film allucinante e violento che crea immediatamente in me fin dalle primissime battute un senso di vergogna ed di profondo disagio“.
Per questo inizia la missione del discendente dei Medici: “Purtroppo, con senso di profonda umiliazione, mi sentirò quindi d’ora in dovere di fornire a tutti quelli che incontrerò, seppur affrontando spese e sacrifici, delle lunghe e approfondite spiegazioni storiche“. Ma Ottaviano de’Medici non manca di prendersela anche col servizio pubblico: “questo film dissacrante si è permesso di distruggere in poche battute spendendo oltretutto i soldi pubblici della Rai per farlo!“. “Un film iconoclasta il quale – prosegue -, oltre ad offendermi profondamente per aver direttamente e ingiustamente fatto di me il discendente e rappresentante di una stirpe di usurai assassini assetati di potere“.
“Questo film a mio modo di vedere è anche blasfemo – sostiene Ottaviano de’Medici – perchè oltraggia in modo diretto il collegio dei cardinali dipingendo i loro predecessori come una schiera di corrotti e mostrando la figura del Papa come il peggiore dei corruttori del suo tempo“. In arrivo anche provvedimenti legali: “Ho chiesto inoltre al nostro legale di fiducia il suo parere sulla possibilità di instaurare immediatamente un giudizio nei confronti dei produttori e sceneggiatori di questo film allo scopo di ottenere dal giudice un blocco immediato sia in Italia che all’estero della proiezione pubblica di questo film oltraggioso, nonché il risarcimento di danni morali e materiali sia a favore mio che del Nostro Ordine Civico Mediceo“.
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