Alla Festa del Cinema di Roma, il pubblico sceglie “Captain Fantastic” del regista Matt Ross come miglior film della selezione di quest’anno, con il grande Viggo Mortensen
Il riconoscimento alla Festa del Cinema di Roma per “Captain Fantastic”, diretto da Matt Ross e con Viggo Mortensen, presentato in collaborazione fra Alice nella Città e Festa del Cinema di Roma, non viene dato dalla giuria di addetti ai lavori, che è stata eliminata lo scorso anno dal direttore artistico della Festa, Antonio Meda, ma direttamente dagli spettatori attraverso la app My Cicero.
L’app ufficiale della Festa ha così consentito al pubblico di attribuire il “Premio del Pubblico BNL” in collaborazione con il Main Partner della Festa, BNL Gruppo BnpParibas, che è il principale sponsor della festa. Il premio è stato assegnato da Anna Boccaccio, direttore delle relazioni istituzionali di BNL a Francesco Melzi, cofondatore di Good Films.
A conquistare la platea sono state le atmosfere sognanti e commoventi ed i personaggi fuori dagli schemi del film che racconta di scelte estreme e dolorose sempre con il sorriso. Captain Fantastic uscirà nelle sale cinematografiche, distribuito da Good Films, il prossimo 7 dicembre. È la storia di Ben, un padre che alleva sei figli con una disciplina durissima, fatta di letture ed allenamenti nella foresta, in aperta polemica con il mondo civilizzato. Ben rifiuta anche le comodità della società contemporanea, come l’energia elettrica ma la morte della madre, malata da lungo tempo, fa tornare la famiglia nel mondo contemporaneo, con tutte le contraddizioni che derivano dalla differenza tra il loro modo di vivere e quello del resto della società. Matt Ross ha saputo fare un film indipendente, senza le Major di Hollywood, riuscendo ad arrivare prima al Sundance Festival di Robert Redford, poi a Cannes ed infine a Roma, alla nostra Festa del Cinema. Il merito va attribuito anche al bravissimo ed affascinante Viggo Mortensen che è stato interprete perfetto della parte di un padre che vuole crescere al meglio i suoi figli e che riesce a comunicare anche con il silenzio.
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