Daniel Radcliffe vorrebbe morire… ne Il Trono di Spade

La star di Harry Potter, Daniel Radcliffe ha espresso il proprio desiderio di partecipare alla famosa serie tv Il Trono di Spade, anche con un piccolo ruolo.

in un’intervista a Digital Spy, Daniel Radcliffe ha espresso il desiderio di farsi coinvolgere nelle vicende di Westeros, possibilmente interpretando un personaggio che faccia una fine in qualche modo cruenta. Queste le parole dell’attore: “Mi piacerebbe apparire ne Il Trono di Spade, se vogliono solo prendermi e ammazzarmi, sarei molto felice di farlo”.

Daniel Radcliffe certamente non è un novellino del mondo fantasy visti i suoi trascorsi nella saga tratta dai romanzi di J.K. Rowling, nel quale ha interpretato il maghetto Harry Potter. L’attore ha ammesso che non gli dispiacerebbe tornare a lavorare in tv dopo “Appunti di un giovane medico”, ma di non poterlo fare perchè i suoi impegni come star del cinema gli impediscono di dedicarsi al piccolo schermo per lunghi periodi. “Di recente ho letto un paio di sceneggiature per la tv davvero buone, ma volevano che firmassi per sette anni”, ha dichiarato nell’intervista.

Radcliffe in questo momento è impegnato con la promozione del suo ultimo film, Imperium, dove interpreta un agente dell’FBI inviato dal suo superiore a infiltrarsi in un feroce gruppo di neonazisti americani, i white supremacists. La pellicola diretta da Daniel Ragussis è tratta dalla vera storia dell’agente FBI Michael German (il quale ha anche collaborato alla stesura della sceneggiatura), che trascorse diversi anni sotto copertura in un gruppo di neonazisti negli Stati Uniti. Nel cast anche Toni Collette, Burn Gorman, Nestor Carbonell, Pawel Szajda, Chris Sullivan, Tracy Letts e Sam Trammell.

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L’ex maghetto Harry Potter potrebbe quindi partecipare ad una serie televisiva solo per fare una comparasata o un cameo, almeno finchè i suoi impegni non gli consentano di dedicarsi anche al piccolo schermo. Del resto non sarebbe la prima star a cimentarsi anche con prodotti per la televisione.

Photo credits Facebook

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