È morto all’età di 83 anni l’attore, sceneggiatore, regista e scrittore statunitense Gene Wilder. Uno dei più grandi della commedia. Era malato di Alzheimer da tempo.
A riferirlo è la testata Variety. Il decesso è avvenuto il 29 agosto nella sua casa di Stamford, nel Connecticut. Quanto alle cause della sua scomparsa il nipote di Wilder, Jordan Walker – Pearlman, ha specificato che è morto per complicazioni del morbo di Alzheimer del quale soffriva da tempo.
Gene Wilder nasce a Milwaukee da una famiglia di ebrei russi immigrati. Terminata l’università in America, decide di trasferirsi in Inghilterra, studia recitazione alla “Bristol Old Vic Theatre School”. Inizia a recitare in teatri di periferia, in spettacoli di secondo livello, nei quali però comincia a farsi le ossa e ad imparare alcuni trucchi del mestiere. Qualche tempo dopo riesce ad entrare al prestigioso Actors Studio, che gli spianerà la strada per la carriera.
L’esordio sul grande schermo avvenne nel 1967, con la pellicola di Arthur Penn, Gangster Story. L’anno dopo Per Favore, Non Toccate le Vecchiette gli vale una nomination all’Oscar come “Migliore Attore non Protagonista” e segna l’inizio del sodalizio con il vulcanico Mel Brooks che raggiunge il suo apice nel 1974 con Frankenstein Jr.. Considerata esempio di pellicola comica per eccellezza, l’esilarante parodia, ricevette tra gli altri, il premio Oscar come “Miglior Sceneggiatura non Originale”, che lo stesso Wilder scrisse a quattro mani con il regista.
Tra i film più importanti della carriera di Gene Wilder, Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato del 1971, del regista Mel Stuart, tratto dal romanzo La fabbrica di cioccolato di Roald Dahl. La pellicola in origine fu un flop commerciale, probabilmente risultando poco gradita al pubblico familiare a cui era destinata a causa di un umorismo a tratti crudele, ma col tempo è diventato un film di culto. Ritroverà il successo commerciale nel 1972 grazie al film di Woody Allen Tutto quello che avreste voluto sapere sul sesso* (*ma non avete mai osato chiedere) di cui interpreta uno degli episodi più divertenti. Indimenticabile anche Mezzogiorno e mezzo di Fuoco e La Signora in Rosso.
Nel 1975 realizzò il suo primo film da regista, “Il fratello più furbo di Sherlock Holmes”. L’ultima pellicola nella quale ha lavorato è stata “Non dirmelo… non ci credo” di Maurice Phillips nel 1991. Wilder è stato sceneggiatore o cosceneggiatore di molti dei film nei quali è apparso anche come interprete. Il suo ultimo lavoro è stato come guest star nel telefilm Will & Grace nei panni di Mr. Stein, ruolo per cui vinse un Emmy.
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