È morto da 83 anni l’attore britannico Kenny Baker, malato ai polmoni da tempo, è stato uno dei pochi interpreti di Guerre Stellari ad apparire in tutti e 6 i film storici della serie.
A commentare la notizia la nopote dell’attore Abigail Spencer: “Ce lo aspettavamo, ma siamo comunque molto tristi” – “Siamo molto fieri di quello che è riuscito a fare nella sua lunga vita. Gli avevano chiesto di partecipare alla premiére del Risveglio della Forza a Los Angeles, ma era troppo malato. Però ha avuto la fortuna di incontrare un’ultima volta George Lucas quando è venuto a Manchester”.
Baker, sebbene il suo volto non sia molto famoso, ha recitato nei primi sei film della saga, da “Una nuova speranza” del 1977 alla “Vendetta dei Sith” del 2005. L’attore, alto 1 metro e 10 cm, recitava dentro una struttura simile a quella di un robot costruita su misura. Secondo quanto raccontato dallo stesso Baker, il creatore della saga George Lucas pretendeva che egli riuscisse a rendere “umani” i movimenti del droide, per renderlo ancora più familiare al pubblico. All’interno del “costume”, Baker aveva una videocamera che gli mostrava l’ambiente intorno a lui in modo da potersi orientare. Oltre ai film di Star Wars, Baker ebbe anche piccole anche parti in altri film: fra gli altri recitò in The Elephant Man di David Lynch, I Goonies, Amadeus, I Banditi del Tempo e Flash Gordon.
Nell’universo di Guerre Stellari, oltre ad R2-D2, l’attore ha recitato anche in un’altro ruolo: ne “Il Ritorno dello Jedi” ha interpretato l’Ewok Paploo, il piccoletto che ruba uno speeder imperiale. Nonostante l’uso estensivo di CGI, sopratutti negli ultimi 3 film della serie storica, Lucas non ha mai voluto rimpiazzare l’attore.
R2-D2 (nel primo adattamento italiano C1-P8) è un personaggio dell’universo di Guerre stellari. La pronuncia inglese della sigla R2 (“artoo”) vuole ricordare il nome anglosassone Arthur. È l’unico personaggio insieme a C-3PO ad apparire in tutti i film della saga.
Photo Credits Facebook