Quanti film sono resi ancora più spettacolari da scene girate sotto il pelo dell’acqua, dove pesci, alghe e coralli diventano splendide scenografie? Uno dei luoghi più gettonati al mondo dove girare pellicole con riprese subacquee si trova a Nassau, Bahamas. Lo ha fondato Stuart Cove, che oggi gestisce uno dei luoghi più belli dove imparare a immergersi a ogni età. Per questo il suo paradiso sull’acqua viene visitato costantemente dalle celebrità che devono prepararsi a girare scene in mare e che poi tornano con i figli per godersi vacanza e immersioni.
Si chiama “Stuart Cove’s”. E’ situato in un tratto di mare dove sono stati battuti ciak per film cult come “I pirati dei Caraibi”, “Cocoon”, “007”. Ad accogliere vip e appassionati di diving Stuart, istruttore delle star rubato alle aule di tribunale. “Ho fondato questo centro di attività Subacquee, lo Stuart Cove’s, nel 1979. In quel periodo stavo studiando per diventare avvocato e nello stesso tempo cercavo un lavoretto per mantenermi. I miei compagni di studi erano appassionati di immersioni, nel 1980 siamo stati contattati per fare il film “For your eyes only”, della saga di James Bond. Abbiamo preso spunto da quella esperienza, per trasformare il nostro hobby in una professione. Abbiamo comperato una barca, un piccolo autobus, un po’ d’attrezzatura, e così è nato questo centro.
Anche dalle foto si capisce che è suo il molo dove il delfino Flipper, protagonista del telefilm del 1995 con Jessica Alba, incontrava i suoi amici umani. “Abbiamo fatto Flipper, è vero, ma Nassau è praticamente Hollywood sott’acqua. Il primo film con tante scene subacquee è stato girato nel 1915 ed era un film muto, il titolo era “20.000 leghe sotto i mari”. Ne hanno fatto un remake nel 1955 sempre qui a Nassau, poi negli anni sessanta hanno girato tante scene per i vari James Bond, il primo Flipper, ancora 007, negli anni ottanta Cocoon, centinaia e centinaia di film e telefilm sono stati girati qui. Anche “I pirati dei Caraibi” con Johnny Depp”.
Oggi Stuart ed il suo staff non si limitano a comunicare, con corsi per grandi e piccoli, il piacere di esplorare i fondali marini.
“Siamo la produzione di supporto per tutti quei film che hanno bisogno di girare scene in acqua. Abbiamo tante persone di talento qui, controfigure che sanno muoversi benissimo in mare. Abbiamo istruttori che spiegano alle star cosa devono fare in acqua, abbiamo telecamere subacquee, operatori subacquei, tutto”.
Tanti attori vengono per girare film, o semplicemente per imparare ad andare sott’acqua. I più assidui sono Matt Damon, che si è fatto calare con una gabbia tra gli squali, Salma Hayek, una vera sirena tra le onde. “Tra le star che frequentano il centro ci sono Brooke Shields, Tiger Woods, Sean Connery, vorrei dire qualche nome italiano ma non me li ricordo. Poi Robert Redford, Jessica Alba per tanto tempo, Paul Walker.
In occasione di film, intere squadre si trasferiscono a Nassau e rimangono allo Stuart Cove’s il tempo necessario. Questo luogo per loro diventa una seconda casa. “Per fare film d’azione come “In To the Blue” il cast rimane qui sei o sette mesi. Per 007 cinque mesi. Perché non c’è solo questa parte ma anche una location dietro il negozio alle mie spalle, nell’insenatura, che consente di fare bellissime riprese. Ultimamente abbiamo lavorato tanto per fare film di Bollywood, come appunto il remake di In To The Blue intitolato semplicemente Blue per il pubblico indiano. Ci sono molte scene in cui cantano e ballano, E’ stato molto divertente. Sono rimasti qui svariati mesi. Da centro di immersioni questo diventa un posto dove c’è tanta confusione ed eccitazione, panico e stress ma a noi piace molto che vengano a girare qui”.
Non è un posto per coppie? “Scherziamo? Non avete mai assistito a un matrimonio subacqueo?”, si stupisce Stuart. “Non sapete quanto è romantico! Bisogna stare solo attenti a non lasciarsi scappare le fedi, ma il momento in cui i due annuiscono con il capo per dire “sì” è davvero da lacrime e fazzoletto”.
