Ghostbusters uscirà nelle sale italiane il 28 luglio, ma ha già creato ondate di reazioni: dall’entusiasmo alle critiche più dure
Sono passati più di trent’anni dall’uscita del film Ghostbusters, un cult che ha entusiasmato milioni di fan in tutto il mondo. Il 28 luglio uscirà il nuovo film sugli acchiappa fantasmi, non sarà un sequel, ma una versione al femminile del film. Questa notizia ha scatenato l’ira di molte persone che hanno accusato gli ideatori della pellicola di aver rovinato l’infanzia di un’intera generazione. I fan si sono vendicati su You Tube e il trailer del nuovo Ghostbusters è il più odiato di tutto il web, con ben 600.000 disapprovazioni dagli utenti.
Melissa McCarthy una delle attrici del film ha cercato di dare una spiegazione a questa disapprovazione. L’attrice avrebbe preso le difese del filmato e ha dichiarato durante un’ospitata al The John, Jay & Rich Show: “L’ho trovato molto confusionario. E credetemi, la questione è stata sollevata. Ma poi tutti mi dicevano che non gliene fregava nulla di quello che pensavo“. Quindi pare che la stessa McCarty avrebbe fatto presente la cosa alla Sony, finendo però per essere ignorata. “È strano che nel trailer dicano 30 anni fa, dato nel film è come se quello originale non fosse mai esistito” continua, l’interprete. È una grande storia ma è raccontata in maniera totalmente diversa (..). Non è dipendente dal film precedente“.
Non si placano le polemiche per il film, prima c’erano stati i commenti anche molto maschilisti riguardo le protagoniste donne, poi un’altra discussione sul ruolo dell’attrice di colore Leslie Jones che è l’unico membro del gruppo a fare un lavoro “normale”: è un’operaia dell’agenzia dei Trasporti di New York, mentre le altre, impersonate da Melissa McCarthy, conosciuta per il suo ruolo nel telefilm Una mamma per amica, Kirsten Wiig e Kate McKinnon, sono tre scienziate.
La cosa non dovrebbe stupire più di tanto perché, se la trama prende ispirazione letterale dal film originale del 1984, anche in quella occasione, l’attore di colore era un uomo qualunque che si univa al già esistente trio di acchiappa fantasmi. È proprio la riduzione a stereotipo del personaggio di colore, che in trent’anni anni non si sarebbe evoluto per niente, che ha scatenato le critiche più aspre.
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