Tra non molto rivedremo I Gatti di Vicolo Miracoli al cinema. Il gruppo formato da Jerry Calà, Umberto Smaila, Franco Oppini e Nini Salerno si è riunito al Taormina Film Festival. I quattro hanno festeggiato la reunion e annunciato il loro nuovo film: 2016 Odissea nell’Ospizio.
La pellicola, diretta da Jerry Calà, dovrebbe uscire a novembre. Nel cast oltre ad Oppini, Smaila e Salerno saranno presenti anche Antonio Catania e Michela Quattrociocche.
Queste le parole dei Gatti: “In effetti noi non ci siamo mai lasciati, la nostra frequentazione non si è mai interrotta, noi più che amici siamo parenti, con tutte le sfighe di essere parenti. Ora, io ultimamente ho fatto una stupidata, ho scritto un’autobiografia che ho chiamato, in modo originale, “Una vita da libidine”, e mentre scrivevo, mi è venuta voglia di riunire il gruppo in un film. Il titolo è 2016 Odissea nell’Ospizio. Ho avuto la fortuna di trovare due giovani produttori. Ho chiamato i miei amici ed è venuto fuori un film che, che a parte il titolo parodistico, è molto vero. E’ la storia autobiografica di quattro vecchi attori che facevano parte di un gruppo simile a I ragazzi irresistibili. Si ritrovano in una casa di riposo dove accadranno un po’ di cose. I nostri personaggi non hanno l’età adatta per stare in un ospizio, ma ci si infilano comunque. Si tratta di una commedia divertente ma attaccata alla realtà” dice Jerry.
Franco Oppini aggiunge che più che un film “low budget” si tratterà di un film “laugh-budget” (laugh = ridere), “A noi piace una comicità pulita. Noi eravamo avanti di cinquant’anni, facendo il calcolo siamo ancora avanti di cinque” – “Oggi la comicità è diventata sporca, legata alla parolaccia”.
L’obbiettivo del film per Nini Salerno è “portare i giovani al cinema”, lanciando una frecciatina alla comicità dei film moderni che puntano a riesumare i personaggi del passato invece di crearne nuovi.
Smaila conferma che per l’occasione I Gatti di Vicolo Miracoli hanno scritto una nuova canzone ovviamente dallo stile “gattesco” aggiungendo: “non vuole essere un revival, ma un’occasione per metterci alla prova e capire se facciamo ancora ridere”.
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