Molte conferme e qualche sorpresa per quanto riguarda le candidature alla settantesima edizione dei Nastri d’Argento, riconoscimenti assegnati dal Sindacato nazionale Giornalisti Cinematografici Italiani a coloro che si sono distinti per talento, impegno originalità contribuendo a dare lustro al cinema di casa nostra. In testa alle candidature “La pazza gioia” di Paolo Virzì e la rivelazione “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti. Nastro a Valerio Mastandrea per “Non essere cattivo” di Claudio Caligari, Nastro d’Oro a Stefania Sandrelli.
Sono passati settant’anni da quella prima volta quando, all’Hotel De Russie di Roma, nel lontano 1946, furono consegnati i primi Nastri d’Argento “per promuovere il continuo miglioramento artistico, tecnico e industriale della cinematografia italiana e rendere omaggio alle sue rilevanti acquisizioni”, recitava la motivazione. Oggi il Nastro d’Argento è considerato “l’Oscar Italiano” delal cinematografia, la consacrazione per un attore, regista, sceneggiatore. I premi verranno assegnati con un anticipo “tecnico” questa sera al Maxxi con una cerimonia che coniuga storia del cinema e glamour e poi in pompa magna il 2 luglio al Teatro Antico di Taormina. Nell’attesa, ecco le cinquine dei candidati scelte dal Direttivo del Sindacato, categoria per categoria.
Regia: Roberto Andò per “Le confessioni”, Claudio Cupellini per “Alaska”, Giuseppe Gaudino per “Per amor vostro”, Stefano Sollima per “Suburra”, Paolo Virzì per La pazza gioia”.
Registi esordienti: Ferdinando Cito Filomarino per “Antonia”, Carlo Lavagna per “Arianna”, Gabriele Mainetti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Piero Messina per “L’attesa”, Giulio Ricciarelli per “Il labirinto del silenzio”.
Miglior commedia: “Dobbiamo parlare” di Sergio Rubini, “Io e lei” di Maria Sole Tognazzi, “Natale col boss” di Volfango De Biasi, “Perfetti sconosciuti” di Paolo Genovese, “Quo Vado” di Gennaro Nunziante.
Produttori: Marco Belardi, Lotus Film, per “La pazza Gioia” (Rai Cinema) e “Perfetti Sconosciuti” (Medusa film). Fabrizio Donvito, Benedetto Habib e Marco Cohen per “Alaska”, Nicola Giuliano, Francesca Cima e Carlotta Calori di Indigo Film con Adrea Occhipinti (Lucky Red) per “Io e lei”, Gabriele Mainetti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Pietro Valsecchi (Taodue) per “Quo Vado”, “Chiamatemi Francesco” e “Non essere cattivo2.
Attori protagonisti: Stefano Accorsi per “Veloce come il vento”, Pierfrancesco Favino per “Suburra”, Elio Germano per “Alaska”, Claudio Santamaria per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Riccardo Scamarcio per “La prima luce” e “Pericle il nero”.
Attrici protagoniste: Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti per “La pazza gioia”, Paola Cortellesi per “Gli ultimi saranno gli ultimi”, Sabrina Ferilli per “Io e lei”, Valeria Golino per “Per amor vostro”, Monica Guerritore per “La bella gente”.
Attori non protagonisti: Claudio Amendola per “Suburra”, Fabrizio Bentivoglio per “Gli ultimi saranno gli ultimi”, “Forever Young” e “Dobbiamo parlare”, Peppino Di Capri per “Natale col boss”, Adriano Giannini e Massimiliano Gallo per “Per amor vostro” e Luca Marinelli per “Lo chiamavano Jeeg Robot”.
Attrici non protagoniste: Sonia Bergamasco per “Quo Vado”, Valentina Carnelutti per “La pazza gioia” e “Arianna”, Piera degli Esposti per “Assolo”, Greta Scarano per “Suburra”, Milena Vukotic per “La macchinazione”.
Miglior soggetto originale: Francesco Calogero per “Seconda primavera”, Alberto Caviglia per “Pecore in erba”, Ivan Cotroneo, Francesca Marciano e Maria Sole Tognazzi per “Io e lei”, Francesco Ghiaccio e Marco D’Amore per “Un posto sicuro”, Adriano Valerio ed Ezio Abbate per “Banat-il viaggio”.
Miglior sceneggiatura: Sergio Rubini, Carla Cavalluzzi e Diego De Silva per “Dobbiamo parlare”, Paolo Virzì e Francesca Archibugi per “La pazza gioia”, Nicola Guaglianone e Menotti per “Lo chiamavano Jeeg Robot”, Filippo Bologna, Paolo Costella, Paolo Genovese, Paola Mammini e Rolando Ravella per “Perfetti sconosciuti”, Francesca Marciano, Stefano Mordini e Valia Santella per “Pericle il nero”.
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…