nemaA sei anni dal primo capitolo firmato da Tim Burton, esce nei cinema Alice attraverso lo specchio, che riprende i personaggi inventati da Lewis Caroll per una nuova avventura onirica da gustare in 3D
Sono passati 150 anni dalla pubblicazione di Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie. Un anniversario da festeggiare al cinema a partire da domani, quando in Italia (con due giorni di anticipo rispetto agli States) esordirà Alice attraverso lo specchio. Si tratta di un sequel del film Alice in Wonderland del 2010, che a sua volta prendeva spunto dal romanzo fantastico di Lewis Carroll, raccontandone gli eventi successivi. Per quanto riguarda la nuova pellicola (GUARDA ANCHE: IL TRAILER DEL KOLOSSAL ONIRICO), James Bobin prende il posto dietro la macchina da presa di Tim Burton, che però rimane come produttore e supervisore.
La storia inizia qualche anno dopo gli eventi del primo film, nel mondo reale. Alice Kingsleigh (Mia Wasikowska) ha trascorso gli ultimi anni seguendo le impronte paterne e navigando per il mare aperto. Al suo rientro a Londra, si ritrova ad attraversare uno specchio magico grazie al Brucaliffo, che la riporta nel Sottomondo dove incontra nuovamente i suoi amici il Bianconiglio, lo Stregatto e il Cappellaio Matto (Johnny Depp) che sembra non essere più in sé. Il folle amico di Alice è malato e sta perdendo la sua Moltezza, così Mirana (Anne Hathaway) manda la ragazza alla ricerca della Chronosphere, un oggetto metallico custodito nella stanza del Grand Clock (Sacha Baron Cohen) che regola il trascorrere del tempo. Nel passato, tra un’epoca e l’altra, inizia una pericolosa corsa per salvare il Cappellaio prima che sia troppo tardi.
Il primo capitolo aveva fatto storcere qualche naso, a causa soprattutto di una sceneggiatura poco brillante o, secondo alcuni, troppo “fanciullesca”. In questo caso il rischio è lo stesso, anche se la pellicola firmata da Bobin è addirittura più onirica del precedente kolossal di Burton. Da questo punto di vista, la visione in 3D è consigliabile per vivere ancor di più il mondo fantastico raccontato, anche se per “entrarci” ci sarebbe stato bisogno di qualche approfondimento maggiore. Funziona molto bene il nuovo personaggio interpretato da Sacha Baron Cohen e le trovate non mancano di certo, l’unico problema forse è che per ricreare le atmosfere uniche del libro ci vorrebbe altro.
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