Il Festival di Cannes entra nel vivo con il weekend, finalmente in arrivo sulla Croisette qualche film italiani, anche se è il giorno di Steven Spielberg, con il suo The BFG. Ecco tutti il film presentati oggi 14 maggio.
Oggi la Croisette è tutta per lui, Steven Spielberg. Il regista americano dirige e produce un adattamento del celebre romanzo per l’infanzia, Il Gigante Gentile dello scrittore Roal Dahl. Una grossa produzione che include colossi come Walt Disney Pictures e Dreamworks Pictures e che vede protagonisti della pellicola gli attori Rebecca Hall e Mark Rylance; quest’ultimo nei panni del Grande Gigante. La sceneggiatura è invece firmata da Melissa Mathison. La storia è questa, una piccola bambina Sofia, incontra il Grande Gigante Gentile un rappresentante della stirpe dei giganti che al contrario dei suoi simili ha un animo buono e soprattutto non mangia gli esseri umani. La bambina aiuterà il Gigante a mettere in atto i propri piani per salvare altri esseri umani dai perfidi Giganti. Il film non concorre per la palma d’oro, ma sicuramente non passerà inosservato.
Oggi è anche il turno dell’Italia nella sezione Quinzaine des Réalisateurs, con il film di Paolo Virzì, La pazza gioia. Il regista del Capitale Umano, torna al Cinema con la storia di due donne affette da dei disturbi mentali. Le attrici sono Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti nei panni di Beatrice Morandini Valdirana e Donatella Morelli sono due ragazze affette da diversi disturbi mentali e ospiti di una comunità terapeutica stanziata nella campagna toscana. Il film racconta la loro imprevedibile amicizia e la fuga al di fuori della realtà ospedaliera per vivere almeno un po’ nel mondo strampalato dei ‘sani’.
C’è un altro grande ritorno per il Cinema, quello di Alejandro Jodorowsky con Poesía Sin Fin. Dopo il film del 2013 La Danza della Realtà, Jodorowsky torna al cinema con un lavoro artistico e poetico che è stato realizzato anche attraverso una raccolta fondi promossa da Kickstarter. Il film si basa sulla prima parte dell’omonimo libro autobiografico che ritrae gli anni della sua infanzia nella cittadina di Tacopilla.
Per il regista americano Micheal O’Shea, oggi è il giorno del suo battesimo di fuoco. Debutta a Cannes con il suo primo lungometraggio, The Transfiguration. Nel cast due attori quasi esordienti come Eric Ruffin e Chloe Levine. Il film è stato definito come un horror indie ambientato nella Grande Mela. Nel curriculum del regista, come ha raccontato lui stesso al magazine Indiewire, ci sono state molte professioni tra le più diverse prima di riuscire ad approdare al cinema. Tra queste ha lavorato come tassista e tecnico di computer. La pellicola racconta la storia di Milo (Eric Ruffin), un orfano quattordicenne nella città di New York City appassionato di storie di vampiri.
Per la sezione, Semaine de la critique, I tempi felici verranno presto, di Alessandro Comodin. Il regista di origine friulana emigrato in Francia, nel 2011 ha già vinto il Festival di Locarno con L’estate di Giacomo. A Cannes era già stato nel 2009 con Jagdfieber, il suo film di diploma presso l’Insas, la scuola nazionale di cinema di Bruxelles. La pellicola racconta la storia di Tommaso e Arturo due ragazzi che si sono rifugiati foresta. Bella la vita ora, nonostante tutto. Ma, attenzione, muori sempre quando meno te l’aspetti, anche se sei giovane, finalmente felice e non hai mai fatto niente di male. Tanti anni dopo, ai giorni nostri, la foresta pare sia infestata da lupi affamati. Nessuno si ricorda della storia dei due giovani, ma proprio in quella foresta Ariane scopre uno strano buco. Ariane è forse, allora, la ragazza di cui parla quella leggenda della valle? Il perché Ariane sia entrata in quel buco rimane un mistero, fatto sta che poi, di lei, non s’è saputo più nulla. Ognuno la racconta a modo suo questa storia, ma tutti concordano nel dire che Ariane il lupo l’ha incontrato.
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