L’inizio della seconda stagione di Gomorra non è passato inosservato. La fiction tratta dal best seller di Roberto Saviano ha fatto infuriare il sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P.
Le prime due puntate della seconda stagione di Gomorra, hanno fatto infuriare i sindacati della polizia. Questa mattina in un comunicato stampa il Co.I.S.P. ha dichiarato che la serie celebra troppo la criminalità senza tenere conto delle storie di lotta al crimine. Come invece è successo per il film Felicia andato in onda su Rai1. Si tratta in entrambi i casi di storie di lotta, di storie di malavita, di storie di soprusi. Ma mentre nella seconda narrazione c’è la forza di una madre che prima vive il dramma della morte violenta di un figlio e poi spende le proprie energie per riscattarne la memoria e ottenere giustizia, nel primo, invece, si respira ancora tutta quell’aria di riverenza e celebrazione di una realtà malavitosa, a tratti romanzata, ma di sicuro non delineante un modello da seguire.
A parlare è stato Giulio Catuogno, Segretario Generale Provinciale di Napoli del sindacato indipendente di Polizia Co.I.S.P. : “Quando chiediamo una proposta seria per la lotta alla criminalità parliamo proprio di questo: di investire nell’educazione, ma non attraverso il finanziamento di film e di fiction dal retrogusto di apologia neppure tanto velata, bensì in qualcosa che rappresenti una vera speranza di cambiamento, uomini e donne delle forze dell’ordine sono quotidianamente impegnati in strada con attività di prevenzione e repressione ma anche nelle scuole con progetti di educazione alla legalità. Progetti che spesso vengono tenuti in piedi solo grazie alla passione di pochi colleghi appassionati all’umano, che impegnano tempo e risorse per insinuare quel germoglio di speranza che ogni ragazzo merita. Come alternativa, come possibilità“.
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