Iniziamo subito col dire che la seconda puntata della sesta stagione di Game of Thrones è probabilmente una delle migliori dell’intero telefilm. Appassionante, piena di colpi di scena e con alcune scene suggestive, ma anche molta ironia. Poi la rivelazione, quella più attesa, ma forse per questo anche la meno sorprendente.
Nel commentare la seconda puntata di Game of Thrones non possiamo non iniziare con lo spoiler degli spoiler, quindi siete avvertiti e da qui in avanti continuerete la lettura a vostro rischio e pericolo. Ebbene, dopo mesi di discussioni, teorie, ipotesi più o meno fantasiose, siamo giunti alla soluzione dell’enigma Jon Snow. È davvero morto? No. O meglio sì, ma la sua tragica dipartita per la gioia dei milioni di appassionati è durata appena una puntata. Il Lord Comandante interpretato da Kit Harington è stato resuscitato alla fine di questo intenso secondo episodio dalla strega Melisandre. Detto questo: è davvero una sorpresa?
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Nonostante tutti avessero confermato la morte del personaggio (anche e soprattutto i protagonisti stessi), c’era qualcosa che non tornava. Innanzitutto l’attore era stato visto più volte sul set del telefilm, poi, anche se può sembrare futile, aveva detto in tempi non sospetti che, odiando portare i capelli lunghi, non appena avesse interrotto la collaborazione con la produzione Hbo si sarebbe tagliato la folta chioma. E invece nulla. Sempre lunghi, anche quando, ospite ai numerosissimi talk show, continuava a ribadire l’effettiva mala sorte del suo personaggio. Anche per questo i fan, la stragrande maggioranza a dire il vero, erano fiduciosi in una resurrezione a sorpresa. Ma le teorie erano talmente tante che alla fine è venuta fuori quella più banale forse. Come hanno anche sottolineato centinaia di migliaia di commenti on line, postati dopo la visione della puntata.
Ma la particolarità e la forza della serie, e di questo episodio in particolare, sta proprio nel fatto che qualche malcontento o nota stonata vengono spazzati via dal resto. E il resto, in questo caso, vuol dire una puntata ai limiti della perfezione dove è stato creato il giusto mix tra azione, mistero e ironia, con un paio di morti eccellenti e quasi del tutto inaspettate (queste sì), come da tradizione. Menzione speciale per la scena di Tyrion che libera dalle catene i due draghi imprigionati: la migliore secondo il popolo di Internet assieme all’ingresso dei Bruti (e del gigante) alla Barriera.
Un ringraziamento agli amici di Game of Thrones Italia.
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