Secondo appuntamento della stagione numero 2 di Fear the Walking Dead e il ritmo è ancora basso rispetto alla serie madre, anche se le emozioni non mancano e in più c’è la notizia che il telefilm è stato rinnovato per il terzo ciclo
Più di qualche appassionato aveva storto il naso dopo l’esordio “a rallentatore” (LEGGI ANCHE LA RECENSIONE DELLA PRIMA PUNTATA) e anche questa seconda puntata mantiene ritmi decisamente bassi, ricordando la seconda stagione di The Walking Dead, quella ambientata nella fattoria. In entrambi i casi però bisogna ammettere che le emozioni non mancano e soprattutto riesce nell’intento di far respirare un’atmosfera surreale, facendo provare ai telespettatori le sensazioni dei protagonisti, tra speranza, disperazione, curiosità e orrore. In modo simile alle prime stagioni della serie madre. Ma forse è proprio nel paragone il principale problema. Abituati alla trasformazione di Rick e dei suoi compagni e a vederli sempre armati e pronti a tutto, fa strano seguire le avventure di questa strana famiglia allargata che va in giro senza fucili o non pensa a eliminare gli occupanti di una casa “sicura”.
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Al contrario, se si riuscisse a togliersi dalla mente il telefilm di cui è appena terminata la sesta stagione, si apprezzerebbe molto la cura con la quale gli autori stanno cercando di descrivere questo nuovo mondo, che ha appena scoperto l’orrore del virus. Arrivando alla puntata in questione, i protagonisti scendono dalla nave vedendo una luce sulla costa e incontrano così una famiglia che si è barricata nella propria tenuta. Marito e moglie, due figli piccoli e uno grande (e viene quasi da fare un sospiro di sollievo quando lo si vede armato): pare tutto nella norma, ma qualcosa non quadra. Lo si percepisce subito. E una volta entrata in confidenza con la donna di casa anche Madison lo capisce: è lei ad aver acceso la luce per attirarli lì, perché vuole che i suoi due bimbi più piccoli vadano via da quel posto senza speranza. Anche perché lei sta male e ha paura al solo pensiero di quello che potrebbe fare una volta “ritornata”.
La missione dei nostri protagonisti diventa quindi di salvataggio: “non possiamo continuare a lasciarci la gente dietro, dobbiamo fare qualcosa se li possiamo salvare” dice Madison a un dubbioso Travis. Ma lui sa che questa scelta li metterebbe contro all’uomo che ha dato loro riparo. Il tempo per Nick di trovare delle strane pillole e per una misteriosa telefonata di Victor che è rimasto sulla barca (e ormai è chiaro avere piani che prescindono dal bene comune), che la situazione precipita nel peggiore e inaspettato dei modi. Molto simile al primo episodio come struttura (attesa e colpo di scena finale), Fear the Walking Dead sta assumendo una propria identità e dai commenti sulla pagina di Facebook Fear the Walking Dead Italia si può notare l’andamento del gradimento dei fan. A voi è piaciuta?
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