Bridget Jones ha smesso d’essere un modello per le donne sigle. Ora le giovani e meno giovani non si ritrovano più nelle pagine del suo diario. Ecco perché.
Bridget Jones è un modello vecchio, anni novanta. La trentenne cicciotella e in perenne ricerca di un fidanzato non convince più le giovani donne del nuovo millennio. Con l’arrivo del terzo film, dove la ritroviamo identica a 15 anni fa Bridget non riesce a evolversi rimanendo ferma allo stereotipo della donna single e disperata. Sì nel nuovo film Bridget è un po’ più magra e più realizzata nel lavoro, ma rimane sempre ossessionata dalla ricerca di un uomo. È questo a non convincere le giovani donne del nuovo millennio. Possibile che la realizzazione di una donna debba per forza passare dal matrimonio con l’abito bianco? Possibile che senza Principe Azzurro le donne non possono vivere?
Nel terzo film l’eroina delle donne degli anni novanta, vestita un po’ più alla moda e con qualche ritocco estetico di troppo è alle prese con un altro problema che invece sembra non interessare le donne moderne: la maternità. Bridget aspetta un figlio, ma non sa chi sia il vero padre. “È rimasta congelata come la faccia di di Renée Zellweger” ha ironizzato il Guardian. Ma a non convincere non è solamente lei, anche l’eterno amore Mark Darcy, vecchio come i suoi completi e noioso, praticamente il contrario di quello che una donna del nuovo millennio cerca.
Le donne sono cambiate non sono più come Bridget Jones alla perenne ricerca di un uomo o di un figlio. Ora sanno vivere anche da sole, non rivangano sulle storie passate, hanno acquistato più sicurezza e se vogliono un figlio possono anche farlo da sole. Sarà veramente così? O infondo nel cuore di ogni donna c’è una Bridget Jones che sogna ancora l’abito bianco e il principe azzurro?
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