Un episodio dove l’ironia la fa da padrone incentrata principalmente su Hunter e Bobbi, che dimostrano di essere decisamente pronti per lo spin off che li vedrà protagonisti unici
Il tredicesimo episodio della terza stagione della serie Marvel Agents of S.H.I.E.L.D. parte esattamente da dove si era concluso il precedente, con Hunter (Nick Blood) e Bobbi (Adrianne Palicki) che sono giunti in Siberia a bordo del jet dove si sono nascosti per seguire Malik. Il capo dell’Hydra deve incontrare alcuni importanti politici sovietici e i due agenti dello Shield devono cercare di capire se si tratta di affari ufficiali o se sono implicati quelli che riguardano gli inumani, come la riserva speciale dedicata alle persone con gene alieno. Una serie di flashforward mostrano la coppia, catturata dai russi, che deve rispondere all’interrogatorio dei carcerieri, ma intanto, nel presente, i due si riuniscono con gli altri colleghi e formano due squadre distinte per entrare nella struttura e scoprire se ci sono tracce di inumani.
May si prende la briga di fare team con Hunter per testare anche la sua effettiva lealtà alla causa e non solo alla donna di cui è innamorato, ma anche per metterlo in riga visto che continua a essere la testa calda del gruppo. Come era già successo quando si era trovato faccia a faccia con Ward. L’interrogatorio nel futuro intanto ha un punto di svolta quando l’agente sovietico incaricato di farli crollare capisce che il loro punto debole è proprio il sentimento che li lega. Tornando al futuro spinoff di cui i due saranno protagonisti (LEGGI ANCHE: VIA LIBERA ALLA SERIE MARVEL SU HUNTER E BOBBI), più volte si fa riferimento al fatto che non si sono mai presi una vacanza per stare insieme, neppure la Luna di miele.
Immancabili i riferimenti, amatissimi dagli appassionati, alla politica sui superumani (e di conseguenza sui supereroi) che porterà alla futura guerra civile raccontata nel cinecomic Captain America: Civil War (GUARDA ANCHE IL TRAILER DEL KOLOSSAL CON SPIDERMAN), che uscirà nelle sale il 4 maggio. Ma la puntata, una delle più incentrate sullo spionaggio senza dubbio, ha un nuovo cambio di rotta quando Coulson (Clark Gregg) capisce che il primo ministro russo sta correndo un grosso pericolo e che loro sono gli unici a poter fermare il piano di Malik e del sottosegretario sovietico, che hanno intenzione di far eliminare il politico da un killer inumano. Si tratta di un generale con dei poteri davvero difficili da contrastare e Daisy (Chloe Bennet) ha la peggio. Tanto che Bobbi sarà costretta a una scelta difficile. E non solo lei. Sarà un addio? Per ora rimane uno dei finali più commoventi dell’intera serie. Preparate i fazzoletti.
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