È morto a 89 anni Riccardo Garrone, attore tra i più apprezzati del panorama italiano, dalle grandi commedie alle fiction
Si è spento in un ospedale di Milano stamani, 14 marzo, l’attore Riccardo Garrone. Avrebbe compiuto 90 anni il prossimo primo novembre. Una carriera di oltre 60 anni che lo ha reso uno dei volti più conosciuti e riconoscibili della commedia italiana, ma anche delle fiction, grazie alla recente partecipazione alla prima stagione di Un medico in famiglia. L’esordio sul grande schermo risale al 1949 grazie a Mario Mattoli che lo volle in Adamo ed Eva. Grazie alla bella presenza e ai suoi modi garbati, gli vengono assegnati ruoli di giovane elegante, simpatico e talvolta un po’ disonesto e la sua bravura lo porta a lavorare con tutti i grandi nomi da Federico Fellini a Mario Monicelli, passando per Dino Risi, Luigi Zampa, Ettore Scola e Damiano Damiani, solo per citarne i più noti.
Perfetto nelle parti più brillanti, l’interprete si adatta anche al dramma come ne Il bidone e La dolce vita di Federico Fellini, La romana di Luigi Zampa e La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini. Tuttavia è indimenticabile come il prete don Fulgenzio in Venezia, la luna e tu, il fusto in Belle ma povere, il poliziotto in Guardia, guardia scelta, brigadiere e maresciallo di Bolognini, l’amico sciupafemmine di Alberto Sordi in Bello, onesto, emigrato Australia sposerebbe compaesana illibata. Ma anche Fantozzi e Vacanze di Natale, per citarne altri. Dal cinema al teatro, dal 1987 al 1991 collabora con la compagnia di Antonella Steni, mentre nel 1990 lavora al Teatro Sistina interpretando la commedia musicale Aggiungi un posto a tavola nella parte della voce di Dio.
Anche come doppiatore ha una carriera notevole, ma è grazie al piccolo schermo che ha una seconda giovinezza. Dagli spot della Lavazza, dove presta il volto a San Pietro al fianco di Tullio Solenghi (1995-1999), poi di Paolo Bonolis e Luca Laurenti (2000-2011) ed infine di Enrico Brignano (2012-2014), fino alle serie tv come il già citato Un medico in famiglia, ma anche Un prete tra noi, E poi c’è Filippo e Anna e i cinque.
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