Il settimo appuntamento con la decima stagione è stato l’ennesimo successo per Don Matteo. Ma dal web arriva qualche critica
La fiction Don Matteo 10 è senza dubbio una delle punte di diamante del palinsesto della Rai, che quando si tratta di ascolti può sempre contare sul prete con il pallino delle indagini interpretato da Terence Hill (che ha lasciato intanto la serie Un passo dal cielo 4), pressoché insuperabile. Anche ieri sera, giovedì 25 febbraio, ha stracciato la concorrenza, arrivando a essere vista da 7.474.000 spettatori pari al 27.25% di share, nel primo episodio, e 6.819.000 spettatori pari al 29.61% di share, nel secondo. Numeri da capogiro se si pensa che siamo ormai arrivati al decimo anno della produzione televisiva. Ma non sono solo rose e fiori. Dopo aver visto le due ultime puntate, però, più di qualche appassionato ha mosso al serial alcuni appunti.
Il più comune è legato ai casi delle puntate, poco connessi con le storie dei protagonisti e un po’ troppo banali secondo alcuni telespettatori. In effetti, lo schema della serie negli anni ha dato sempre più importanza alle vicende private dei protagonisti tralasciando volontariamente la suspense dei gialli che i carabinieri sono chiamati a risolvere, con l’aiuto del sempre vigile Don Matteo, pronto a dare la giusta chiave di lettura e aiutare le forze dell’ordine al momento giusto.
Sicuramente la fidelizzazione del pubblico a casa è dovuta al grande lavoro di caratterizzazione dei personaggi, entrati ormai nelle case degli italiani e divenuti nel corso delle diverse stagioni “di famiglia”. Assodato questo, però, non guasterebbe qualche indagine più interessante e magari una trama orizzontale che unisse i protagonisti a un ipotetico malfattore, senza magari arrivare ai noir che trattano serial killer o simili per non trasformare lo show in qualcosa che non è. Nelle prime stagioni il livello di attenzione da questo punto di vista sembrava maggiore e le critiche rivolte a Don Matteo 10 da alcuni utenti dovrebbero essere prese in considerazione, magari per l’undicesimo ciclo, che visto il successo non potrà proprio mancare. Voi che ne pensate?
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