Tra i tanti ospiti che hanno accettato di presenziare alla finalissima del Festival di Sanremo 2016 ci sono stati l’intramontabile Renato Zero e Cristina D’Avena, sempreverde voce dei cartoni animati del passato, ma a riscuotere gli applausi c’è stato anche un attore divenuto ormai garanzia della fiction italiana di livello: Beppe Fiorello. Il talentuoso attore siciliano è salito sul palco dell’Ariston approfittandone anche per promuovere l’attesissima miniserie in due puntate Io non mi arrendo, coprodotta da Rai Fiction e Picomedia per la regia di Enzo Monteleone, che andrà in onda lunedì 15 e martedì 16 febbraio alle 21.25 su RaiUno.
La miniserie, girata in Puglia, è ispirata alla vera storia di Roberto Mancini, il funzionario di Polizia che per primo intuì e indagò a partire dagli anni Novanta su quanto stava avvenendo nel napoletano, dove migliaia di tonnellate di rifiuti tossici venivano versati nel terreno dalle società di smaltimento rifiuti gestite dalla camorra. Questa sconcertante scoperta porterà il poliziotto a lottare fino alla fine contro i potenti, per amore della sua terra e dei suoi abitanti. Aiutato solo da uno sparuto gruppo di coraggiosi e ostacolato dalla paura che regna sovrana quando si tratta di andare contro all’organizzazione criminale. Le conseguenze come sappiamo saranno disastrose per quella che è stata ribattezzata la Terra dei Fuochi e lo stesso poliziotto pagherà con la vita morendo di cancro nel 2014.
Reduce dai recenti successi di L’angelo di Sarajevo, tratta dal libro di Franco Di Mare, e di Volare, che raccontava la vita del grande Domenico Modugno, Beppe Fiorello è tra i più apprezzati interpreti contemporanei e ci mette la faccia nuovamente, pronto a raccontare un dramma le cui conseguenze sono ancora al centro della cronaca italiana. Nel cast affianco a lui ci sono anche Massimo Popolizio, Elena Tchepeleva, Alessandro Riceci e Maddalena Crippa.
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