Arrow 4×12: il ritorno di Colton Haynes e l’arrivo del padre di Felicity

Abbiamo più volte detto come questa quarta stagione di Arrow sia densa di accadimenti e di svolte, riuscendo più delle scorse, a conquistare l’interesse dei telespettatori. Giunti alla dodicesima puntata ci si potrebbe aspettare un momenti di stanca e invece accade l’esatto opposto. Sì perché l’ultimo episodio trasmesso è talmente pieno di avvenimenti (anche importanti) che quasi stordisce gli appassionati. Di noia neppure l’ombra quindi, l’unica pecca è data proprio dall’eccesso, che inevitabilmente finisce per dar meno forza ai singoli fatti. Il principale è senza dubbio il ritorno di Roy Harper/Arsenal a Star City, che ha fatto esultare migliaia di fan dell’attore che ne veste i panni, Colton Haynes, da troppo tempo lontano dalla show.

La ricomparsa dell’eroe è dovuta al perfido Noah Kuttler/Calculator (Tom Amandes), il quale lo costringe a collaborare con lui, dietro il ricatto di rivelare altrimenti al mondo il fatto che non sia morto e che non sia Arrow. Il suo obiettivo è quello di rubare per lui una serie di componenti utili a costruire una bomba che distrugga la città. Il suo ritorno porta a uno dei momenti più emozionanti dell’intera puntata, ovvero il confronto tra lui e Thea (Willa Holland). Quando lei entra in coma, a causa degli effetti laceranti del pozzo di Lazzaro, l’unica che può darle una speranza è, a sorpresa (ma non troppo) Nyssa. La guerriera, liberatasi dalla prigionia, offre il suo aiuto a Oliver a patto che lui uccida Malcom Merlyn. Nei prossimi episodi vedremo come proseguirà questo nuovo intreccio.

Interessante poi la discesa in politica della signora Ruve Adams, moglie di Damien Darhk che ha fatto la comparsa nella precedente puntata. Per non parlare dell’ingresso in scena del padre di Felicity Smoak, che poi altri non è che il cattivo della settimana, proprio quel Calculator intenzionato a distruggere la metropoli. I due si incontrano, ignorando le rispettive identità segrete. In futuro questo scontro non potrà che portare nuovi colpi di scena, magari legati proprio alla famosa tomba di cui ancora non si nulla. Come detto, di carne al fuoco ce n’è, e pure troppa.

Se ve le fosse perse, ecco le recensioni delle puntate precedenti:
4×01
4×02
4×03
4×04
4×05
4×06
4×07
4×08
4×09
4×10
4×11

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