“Una mancanza di rispetto intollerabile nei confronti di Michael Jackson“, “La scelta peggiore che potessero fare e non parlo di Fiennes che a me piace pure“, “Fiennes Michael Jackson? Ma che sono matti???“, “Ma lo volete lasciar stare Jacko? Così si ritirano fuori solo le polemiche che lo hanno distrutto ingiustamente“. Questi sono solo alcuni dei migliaia di commenti che sono stati postati sui social dopo la notizia che l’attore Joseph Fiennes è stato scelto per vestire i panni del compianto Re del pop Michael Jackson, in un film per la tv di prossima produzione. Ma il vero problema è stato che la stessa famiglia del cantante non è parsa affatto contenta dell’idea. Le parole del nipote TJ Jackson (tutore legale, assieme alla nonna, dei figli dell’artista defunto) è stata immediata e non tenera.
Pungolato da una follower, il giovane Jackson ha così commentato: “Una commedia sull’undici settembre è irrispettosa nei confronti di tutti noi che siamo stati colpiti da questa tragedia. Mio zio ha una famiglia e dei ragazzi che sono molto protettivi nei suoi confronti. Lui non è un qualche personaggio inventato da cui poter trarre beneficio. Vorrei sapere chi ha dato il via libera al progetto senza dirci nulla“. IL dramma delle Torri Gemelle è infatti al centro del breve racconto da cui sarà tratto il film, incentrato su un viaggio della superstar assieme ai due amici Liz Taylor e Marlon Brando verso Los Angeles, per lasciarsi alle spalle l’orrore degli attentati al World Trade Center. A scriverlo è stato Zadie Smith, che poi lo ha fatto pubblicare lo scorso anno sul settimanale New Yorker, mentre l’adattamento è a cura del britannico Neil Forsyth. Una commedia leggera sull’amicizia tra star che gioca su comportamenti eccentrici di personaggi dello showbiz.
Come se non bastasse, lo stesso interprete Joseph Fiennes ha dichiarato di essere rimasto sconvolto da questa scelta, anche se si è detto entusiasta di poter prestare il volto a un personaggio così importante e complesso. In risposta alle critiche ha aggiunto: “Jackson aveva sicuramente un problema fisico, di pigmentazione, ed è qualcosa in cui credo. Probabilmente era più vicino al mio colore che a quello che aveva in origine“.
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