Arriva nelle sale proprio oggi, 28 gennaio, Joy. Ovvero il film che racconta la vera storia di Joy Mangano, la casalinga italo-americana nonché madre divorziata di Long Island che nel 1990 brevettò il ‘Miracle Mop’, il mocio per pulire i pavimenti. Diventando ricca e famosa. Il ruolo è affidato alla lanciatissima Jennifer Lawrence, che proprio grazie ad esso ha conquistato il suo terzo Golden Globe nonché la nomination all’Oscar come Migliore attrice protagonista. Al suo fianco, co-protagonista, un collega con cui funziona alla grande: Bradley Cooper. Insieme hanno già lavorato – con ottimi risultati – ne Il lato positivo e in American Hustel per la regia di David O. Russell. E anche in Joy, dietro la macchina da presa, c’è O. Russell. Squadra che vince meglio non cambiarla, si sa. Il cast è completato da Robert De Niro e Isabella Rossellini.
Joy lavora presso il servizio smarrimento bagagli di una compagnia aerea. E’ una donne creativa, avrebbe voluto studiare, ma ha dovuto sacrificarsi a causa di alcune difficoltà familiari. Suo padre Rudy (De Niro) le vuole bene, ma è troppo preso da se stesso e spesso mosso dal rancore. La madre Terry (Virginia Madsen) è “spenta”, trascorre le sue giornate a guardare soap opera. Poi ci sono la sorellastra Peggy (Elisabeth Rohm) e l’ex marito Tony (Edgar Ramirez), con cui Joy ha avuto due figli e che ancora vive con lei in un seminterrato. L’unico punto di riferimento, l’unica persona su cui contare davvero è la nonna (Diane Ladd); anche grazie alla carica che sa darle, Joy prova a cambiare la sua vita e inizia a produrre uno speciale passastraccio inventato da lei. Il mocio, appunto. Trudy (la Rossellini), nuova compagna del padre, le presta dei soldi e così l’azienda può partire. Ma all’inizio la strada è decisamente in salita. Quando poi Neil Walker (Bradley Cooper), direttore canale di televendite Qvc, propone a Joy uno spazio per pubblicizzare il suo prodotto, le cose cambiano nettamente. E’ il grande salto. Ma accade qualcosa che mette nuovamente tutto in pericolo.
“Joy Mangano – ha dichiarato la Lawrence a Vanity Fair – è un esempio per tutte le donne imprenditrici. Non solo ha inventato il Miracle Mop ma è la fondatrice del proprio impero personale, Ingenious Designs, LLC“. Questo film, per lei, è di un’importanza estrema. E di certo, a prescindere dall’Oscar, resterà per sempre fra i suoi ricordi più intensi: “Mi piace avvertire la magia sui set. E con Joy, la magia è arrivata addirittura prima delle riprese, dopo il primo incontro con la Mangano in carne ed ossa. L’avevo studiata guardando alcune videocassette, leggendo, ricercando. Ma di persona sono rimasta letteralmente senza fiato: ha una presenza così salda, sensibile, e al tempo stesso magnetica, potentissima“.
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