Tra i volti più conosciuti di ogni tempo del cinema francese, Gerard Depardieu è stato scelto per interpretare il dittatore russo Joseph Stalin in un progetto per il grande schermo di prossima uscita tratto dal libro del 2014 Le divan de Staline (Il divano d Stalin) di Jean-Daniel Baltassat, ancora inedito nel nostro Paese. A svelare la ghiotta notizia di casting è stato il produttore Paolo Branco, il quale ha definito il film come un racconto del rapporto tra l’arte e il potere. A dirigere la pellicola l’attrice trasnalpina Fanny Ardant, per la terza volta dietro la macchina da presa dopo Cendres et sang del 2009 e Cadences obstinées, uscito quattro anni dopo, entrambi acclamati dalla critica.
L’attore ha accettato subito volentieri questo ruolo, che casca a fagiolo dopo la scelta di rinunciare alla sua cittadinanza francese nel 2012, venendo poi accettato poche settimane dopo come cittadino russo dal leader di Stato, Vladimir Putin. Senza dubbio una mossa furba per pubblicizzare il film, prima ancora che iniziassero le riprese, fissate per lunedì 4 gennaio in Portogallo. La storia è ambientata nel 1950 nel Mar Nero, dove un giovane pittore è incaricato di creare un dipinto di Stalin, consapevole che prima il quadro dovrà passare lo scrutinio del Kgb. Le indagini artistiche e storiche del disegnatore, che ospita il leader dell’Urss sul divano per ritrarlo, lo portano a scoprire segreti che non avrebbe mai voluto sapere e guardare il dittatore sotto una nuova luce.
L’esordiente Paul Hamy interpreterà il protagonista, e nel cast figura anche Emmanuelle Seigner in un ruolo ancora imprecisato, anche se probabilmente presterà il volto a Lidia Semionova Vodieva, compagna di lunga data di Stalin. Sarà proprio lei a convincerlo a farsi fare un quadro che possa renderlo immortale nella sua gloria. Il film dovrebbe terminare in tempo per la stagione dei festival del prossimo anno, quindi subito dopo l’estate massimo.
Foto by Facebook