Nuovo capitolo della storia infinita tra Patrick Dempsey e Shonda Rhimes, rispettivamente ex protagonista e ideatrice e produttrice esecutiva del telefilm Grey’s Anatomy. Dopo le dichiarazioni della donna (qui l’articolo con il video), che hanno fatto tanto infuriare i fan dello show, ora tocca all’attore metterci il carico da novanta, rispondendole con eleganza e una punta d’acido. Dopotutto non potrebbe essere altrimenti: le rotture non sono mai semplici anche quando si tratta di quelle professionali e non sentimentali (anche se a molti appassionati della serie la sua dipartita ha spezzato il cuore). Alla rivista Entertainment Weekly, che gli ha dedicato la copertina in vista del film Bridget Jones’s Baby, l’interprete si è finalmente lasciato andare.
Poco più di un mese fa, in un’intervista rilasciata al The Nightly Show, Shonda Rhimes ha ammesso di aver ucciso uno dei suoi personaggi semplicemente perché non le andava a genio colui che lo interpretava. Anche se non ne ha mai svelato l’identità, le sue parole sono sembrate la conferma di quello che già circolava da tempo, ovvero che la donna non gli avesse perdonato una relazione extraconiugale con una collega di set. Questo perché molto amica della moglie di Dempsey. Vista la questione scottante, la rivista ha chiesto all’ex dottor Stranamore di commentare le parole della Rhimes e lui non si è fatto pregare: “Penso che ami essere provocatoria e va bene così. Fa in modo che le persone parlino di ciò che sta facendo. È una donna meravigliosa e incredibilmente produttiva. Sta promuovendo un libro. Sta promuovendo tre serie. Ed emerge come la star di tutte queste cose. Credo sappia molto bene come gestire i media e cosa dire per ottenere la riposta che vuole. È molto abile“. Provocatoria, manipolatrice e furba: quando si dice insultare velatamente e con immensa classe.
E, a proposito del possibile ritorno a Grey’s Anatomy? Dempsey non si è sbottonato, anche se ha detto di sentirsi professionalmente “rinvigorito” da quando è uscito dal cast della produzione, aggiungendo: “Mi sono divertito tantissimo tornando a qualcosa che avesse un inizio, un centro e una fine. Si tratta semplicemente di un diverso approccio. Con Grey’s, devi solo lavorare duramente. In questo caso, puoi prenderti il tempo di fare le cose“. Le speranze degli appassionati ne escono decisamente ridimensionate.
Foto by Facebook
Abbiamo intervistato Marta Zoe Poretti, critica cinematografica, che ci ha regalato un ampio spettro del…
Heath Ledger è morto esattamente come oggi 18 anni fa, proprio per questo sui social…
Roberto Ricci ha scritto Cinema Assassino per Le Mezzelane, abbiamo avuto il piacere di intervistarlo…
Il mondo dell'horror invade l'animazione e prende a soggetto personaggi che hanno fatto la storia.…
Perfect Days è una perfetta parabola della vita in pieno stile Wim Wenders che stupisce…
L'associazione culturale Visioni_47 lancia tre nuovi corsi di cinema per raccontarci questo mondo. Gli argomenti…