Siamo stati abituati a vederlo nella serie Breaking Bad nei panni di Walter White, l’insegnate di chimica che per sbarcare il lunario decide di produrre droga, ma ora Bryan Cranston è pronto a stupirci sul grande schermo. Lo fa con L’ultima parola – La vera storia di Dalton Trumbo, un film dedicato alla vita dello sceneggiatore di Vacanze Romane e Spartacus, processato e imprigionato per essere sospettato di Comunismo. Tratto dal libro Dalton Trumbo di Bruce Cook, la pellicola è diretta da Jay Roach e racconta una storia vera basata sulla necessità della libertà di parola e sulla ricerca della giustizia. Bryan Cranston dopo Argo torna sul grande schermo e interpreta una figura molto importante per Hollywood che oltre all’attivismo politico si è battuto per il riconoscimento dei diritti civili. Personaggio stravagante che raccontava di scrivere le sue sceneggiature nella vasca da bagno, Dalton grazie al suo talento vinse due Oscar, per il miglior soggetto di Vacanze Romane (1953) di William Wyler e per la Grande Corrida (1956).
Dopo la sua iscrizione nella lista nera del governo americano si trasferì in Messico insieme alla moglie e ad altri cineasti considerati comunisti. Qui Trumbo scrisse più di trenta sceneggiature sotto diversi pseudonimi, come Robert Cole e Jack Davis. Nel 1960, con i due film epici Exodus di Otto Preminger e Spartacus di Stanley Kubrick ottenne un grande successo tanto da venire ufficialmente reintrodotto nell’ambiente del cinema. Il film vanta un cast straordinario: Diane Lane, Helen Mirren, John Goodman, Elle Fanning, Michael Stuhlbarg, Alan Tudyk, David James Elliott, Adewale Akinnuoye-Agbaje e Louis C.K. L’ultima parola uscirà nelle sale il 4 febbraio e forse per il nostro Bryan Cranston potrebbe essere un’ottima occasione per aggiudicarsi un meritato Oscar.
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