Con l’ottava puntata si arriva al finalino di metà stagione ed è tempo di tirare le prime somme. I telespettatori si sono divisi nel giudizio su questo sesto ciclo di The Walking Dead: alcuni lo hanno definito troppo poco incisivo e noioso, altri stanno già lamentandosi per la lunga pausa senza i loro beniamini. La verità (ammesso che ce ne sia una) sta nel mezzo perché dopo un inizio scoppiettante in effetti gli autori hanno dilatato i tempi anche, e forse soprattutto, per prolungare la suspense riguardo la sorte di Glenn (Steve Yeun). Nelle tre puntate di attesa è però successo relativamente poco e forse l’unica interessante è stata quella sul passato di Morgan (Lennie James). In ogni caso la penultima andata in onda è terminata con un colpo di scena inaspettato, ovvero il crollo del campanile e il seguente ingresso ad Alexandria dell’orda famelica di zombie.
Il midseason inizia esattamente da quel punto e mostra le drammatiche conseguenze dell’invasione con i protagonisti che, prima di affrontare la minaccia che viene dall’esterno, devono affrontare i propri demoni, che si palesano quando si tratta di compiere delle scelte estreme. Chi di loro sarà all’altezza della situazione? Registicamente un spanna sopra gli scorsi episodi (merito di Michael E. Satrazemis, che è stato dietro alla macchina da presa) e con qualche tecnicismo da appalusi, come i ralenty e le dissolvenze perfettamente montati, la puntata si concentra sui diversi gruppi che si formano dopo la fuga rocambolesca.
Ancora una volta l’umanità dei protagonisti deve essere messa da parte perché chi si rifiuta di abbracciare il proprio lato oscuro rischia solo di mettere tutti in pericolo, come nel caso di Morgan il cui motto “Ogni vita è importante” verrà più volte messo in dubbio. Da questo punto di vista, appare involuto, o meglio tornato alle origini, Rick Grimes (Andrew Lincoln) il cui lato mostruoso e senza scrupoli pare aver lasciato nuovamente il posto al poliziotto giusto e coraggioso delle prime stagioni. Un cambiamento forse un po’ troppo repentino e poco “spiegato”, ma tant’è, sarà ovviamente lui il cardine delle operazioni. Anche se qualcuno resterà indietro. E lo farà per sempre.
Appuntamento al 14 febbraio 2016, ma per chi deve vedere la puntata o l’ha fatto ma non sapeva, attenzione alla scena dopo i titoli di coda perché gli sceneggiatori hanno nascosto una piccola sorpresa per i fan, confezionando una scena bonus, che fa da prologo alla seconda parte di The Walking Dead 6 (che si concluderà con il botto come ha affermato il protagonista). Nella sequenza viene confermato l’imminente arrivo di Negan, villain amatissimo dai lettori del fumetto e che verrà interpretato da Jeffrey Dean Morgan. Chissà se la sua mazza spinata Lucille vibrerà già nella 6×09.
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