Poliziotto, pilota d’aereo, Presidente degli Stati Uniti D’America, ma sopratutto irresistibile pasticcione. Così abbiamo conosciuto Leslie Nielsen, l’attore americano celebre per la sua comicità demenziale e esilarante. I suoi film sono diventati classici assoluti del genere e dopo cinque anni dalla sua morte si sente sempre di più la mancanza dello spirito irriverente e maldestro che lo caratterizzava.
Pochi sanno che prima di diventare lo storico Tenente Frank di Una pallottola spuntata (1988), aveva interpretato ruoli di tutt’altro genere. Nipote del famoso attore di Cinema muto Jean Hersholt sentì fin da ragazzo il richiamo della scena. Per seguire questa sua grande passione si trasferì a New York per frequentare l’Actors Studio. Il suo primo debutto in televisione è del 1948, nella serie drammatica Westinghouse delle rete CBS. In questa maniera il giovane Nielsen si guadagnò i suoi primi 75 dollari.
Sentì fin da subito che i ruoli drammatici non erano fatti per lui e dopo aver lavorato come speaker per documentari grazie alla sua voce profonda, riuscì ad avere un ruolo in un film di fantascienza Il Pianeta Priobito (1956). Dopo questa interpretazione la casa di produzione MGM lo scritturò con un contratto a tempo indeterminato. Ma la vera svolta della sua vita avvenne nel 1980 con il film L’aereo più pazzo del mondo così l’attore diventa il simbolo della comicità demenziale portata all’estremo.
Indimenticabile nei panni del suo personaggio più conosciuto, il maldestro Tenente Frank, sul finire della sua carriera Leslie sembrava aver perso il tocco comico, dimenticando la classe dell’inizio usando eccessive battute spesso vicine alla volgarità. Cambiamento fatto per stare al passo con i tempi, per non rimanere indietro e forse per la paura di essere dimenticato. Il nostro Leslie ora può dormire sogni tranquilli, il mondo continuerà a sbellicarsi dalle risate con i suoi film.
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