Dopo aver cambiato nome due volte (Adam Jones e Burnt) ed essere stato rimandato, esce oggi, 26 novembre, nelle sale italiane Il sapore del successo, la commedia in salsa culinaria diretta da John Wells che ha come protagonista Bradley Cooper, candidato all’Oscar per tre volte consecutive negli ultimi anni. Il trailer aveva fatto venire l’acquolina in bocca, soprattutto alle estimatrici dell’attore, e ora la pellicola è pronta a conquistare gli spettatori, portandoli dentro le cucine di grandi ristoranti e alla scoperta di emozioni e aspirazioni di chef stellati.
La trama è la seguente: Adam Jones, autentica rockstar dei fornelli da due stelle Michelin è un ex enfant terrible della ristorazione parigina, divenuto famoso per l’improvvisazione estrema e la continua ricerca del brivido nella creazione di esplosioni di gusto. Eppure droga, sesso e cattive abitudini hanno portato lo chef stellato a distruggere la propria carriera e a dover ricominciare da zero. Dopo un periodo di dura gavetta in Louisiana, torna in Europa deciso ad aprire un nuovo ristorante. Si trasferisce così a Londra e, nel tentativo di guadagnare l’inafferrabile terza stella, chiede aiuto alla sua vecchia squadra, ma per riguadagnare la stima degli aiuto cuochi dovrà anche dimostrare di essere cambiato e di essere affidabile.
L’interprete principale punta molto su questo progetto e ha svelato che il suo amore per il cibo deriva dal passato: “Sono cresciuto in una famiglia italiana in cui praticamente parlavamo solo di ciò che avremmo mangiato. Succedeva tutto in cucina. È una cosa molto naturale, tutti mangiano, il cibo è una necessità, ma è anche un meraviglioso elemento di aggregazione“. La pellicola vanta un cast stellare con nomi come Sienna Miller, Uma Thurman, Emma Thompson, Omar Sy, Daniel Bruhl, Alicia Vikander, Jamie Dornan e il nostro Riccardo Scamarcio (qui la notizia del suo ingaggio).
Il film distribuito nelle sale dalla 01 Distribution ha tutti gli ingredienti giusti, ma il retrogusto che lascia non è quello sperato. Successo, caduta, riscatto, successo: la logica del film è tra le più classiche (e scontate) ed è per questo che pare di vedere un film già visto. Nonostante un colpo di scena ben riuscito, la pellicola non appassiona mai fino in fondo e soprattutto manca di un elemento fondamentale quando si parla di cucina: il cibo. Le pietanze rimangono sempre e solo in secondo piano, per emergere saltuariamente ma mai protagoniste. Gli manca quel pizzico di amore per la tavola mostrato nel capolavoro Ratatouille della Pixar.
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