Giovedì 26 Novembre, arriva nelle sale italiane The Visit, il nuovo horror di M.Night Shyamalan. Era il 1999 quando il regista americano di origine indiana sorprese e terrorizzò il pubblico delle sale cinematografiche con Il Sesto Senso. Dopo una serie di film poco convincenti torna con The Visit e questa volta pare che non voglia farci dormire tranquilli. Protagonisti due bambini, Becca e Tyler, alle prese con strane presenze. Mentre la loro mamma è in crociera con il nuovo fidanzato i due ragazzini si trasferiscono nella casa dei nonni, una fattoria della Pennsylvania. Sembra un vero e proprio spasso, visto che possono divertirsi e mangiare tutto quello che vogliono, c’è una sola regola che devono rispettare: non uscire dallo loro stanza dopo le 21.30.
Naturalmente Becca e Tyler non hanno nessuna intenzione di rispettarla. Armati di una telecamera semi professionale, scattate le 21.30 si avventurano nella fattoria con l’intenzione di fare un documentario sui nonni. Escamotage che permette al regista di utilizzare il Found Footage, il genere di riprese utilizzate in The Blair Witch Project e Paranormal Activity. Le immagini che i due ragazzini catturano con la loro telecamera raccontano una settimana di angoscia e paura.
Ma come nel suo stile Shyamalan non utilizza i semplici trucchi del terrore; innesta nella trama azioni di suspance e attesa ideate per suscitare nello spettatore un senso di ansia e terrore. Non mancano riferimenti psicologici dichiarati che mettono in discussione uno dei luoghi dove ognuno di noi si sente più al sicuro: la famiglia. Già da questi indizi si ha la sensazione che nonostante il passare del tempo e gli errori del passato Shyamalan rimanga un punto di riferimento del genere horror e dei finali a sorpresa, marchio di fabbrica del suo stile.