La 33esima edizione del Torino Film Festival – dedicata al regista, produttore, sceneggiatore e attore americano Orson Welles – si è aperta ieri, 20 novembre, con un omaggio alla Francia e alle vittime di Parigi: dinanzi all’immagine della bandiera francese proiettata sul grande schermo, l’ensemble di sassofoni dell’orchestra del Conservatorio Giuseppe Verdi ha suonato la Marsigliese e tutti i presenti si sono messi in piedi applaudendo forte. Poi l’evento è entrato nel vivo. La direttrice artistica Emanuela Martini è stata introdotta dalla madrina Chiara Francini e subito affiancata da Sarah Gavron, la regista del film d’apertura, il drammatico storico ‘Suffragette’ con Carey Mulligan, Helena Bonham Carter e un cameo di Meryl Streep che racconta le battaglie per i diritti delle donne a inizio ‘900.
Il TFF andrà avanti fino al 28. In programma ben 205 film, comprese le retrospettive; di questi, ben 50 coincidono con altrettante anteprime mondiali. Il fil rouge va ricercato nelle “radici” e nel “confronto col padre e con la madre. E questo vale molto per i giovani cineasti“, spiega la direttrice artistica Emanuela Martini. In primo piano gli esordienti, dunque, anche a conferma della natura dell’evento stesso che da sempre è caratterizzato dal connubio fra ricerca e innovazione.
La maggior parte dei titoli affronta quindi il tema della famiglia, le ultime generazioni, le difficoltà della vita quotidiana nei vari luoghi del mondo. Ma non mancherà, nell’ambito del TFF, la notte horror. Appuntamento il 22 novembre al cinema Massimo: “L’idea – ha spiegato la Martini – mi è nata perché anni fa andavo in Inghilterra e c’era un cinema a Piccadilly che tutto il giorno faceva film porno e dalle 20,30 fino alle 8 del mattino faceva la notte horror. I classici li ho visti lì. Ci sono tanti appassionati di horror e fantascienza, io per prima“.
Ma torniamo al programma. Suffragette è stato inserito nella sezione Festa Mobile insieme ad altri titoli molto interessanti fra cui Brooklyn, Burnt (Il Sapore del Successo) con Bradley Cooper, Hello My Name is Doris, Me & Earl & the Dying Girl, The Dressmaker con Kate Winslet.
Nella sezione Torino 33, il concorso ufficiale del Torino Film Festival, trovano posto quattro film italiani: Colpa di Comunismo di Elisabetta Sgarbi, con musiche di Franco Battiato; I Racconti dell’Orso di Samuele Sestieri e Olmo Amato; Lo Scambio di Salvo Cuccia e Mia madre fa l’attrice, nuovo lungometraggio di Mario Balsamo. Fra le altre pellicole nostrane in programma, da segnalare La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi, che sarà proiettato il 22 novembre alle 19.30, alla presenza del regista e di Valerio Mastrandrea, Giuseppe Battiston, Paolo Briguglia, Filippo De Carli, Camilla Martini e Hadas Yaron; e Antonia di Ferdinando Cito Filomarino, che ricostruisce gli ultimi dieci anni di vita della poetessa Antonia Pozzi. Il regista Julien Temple è il guest director dell’evento.
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