Adrenalina, azione e colpi di scena attendono gli spettatori italiani che da oggi, giovedì 19 novembre, possono finalmente gustarsi Hunger Games: Il Canto della Rivolta – Parte 2 (leggi la recensione su Velvet Cinema), quarto e ultimo atto della saga tratta dagli omonimi libri fantasy scritti da Suzanne Collins. Come in ogni kolossal, anche in questa pellicola ci sono molti retroscena che in pochi conoscono e che da una parte servono a capire ancora meglio alcuni intrecci del film, dall’altra soddisfano la curiosità degli appassionati, sempre pronti a scavare nei segreti dei loro idoli e delle proprie pellicola preferite.
Ad esempio molti si sono chiesti come abbiano fatto con le scene riservate a Philip Seymour Hoffman, volto di Plutarch Heavensbee. Il grande attore è morto il 2 febbraio 2014, quando ancora non erano finite le riprese dei due capitoli conclusivi (girati in contemporanea). Inizialmente la produzione aveva annunciato che sarebbe stato ricreato in digitale, ma per non falsare le scene dell’interprete, si è deciso di riscriverle, dando i rimanenti dialoghi ad altri personaggi. C’è un’altra curiosità che riguarda Hoffman visto che è una delle tre star presenti nel film ad aver ricevuto un Oscar, le altre due sono Julianne Moore, per Still Alice nell’ultima edizione 2015, e ovviamente la protagonista Jennifer Lawrence, che si è portata a casa la statuetta grazie a Il lato positivo nel 2013. Non tutti sanno poi che la regia di questo quarto film inizialmente sarebbe dovuta essere affidata a Rian Johnson e Alfonso Cuarón, ma Francis Lawrence è riuscito a convincere la produzione svelando la sua visione sul kolossal in una lunga lettera.
I fan della serie Il trono di Spade avranno riconosciuto l’attrice Gwendoline Christie, anche nel cast di Star Wars: Il risveglio della Forza dove veste i panni della prima villain donna, la quale è stata chiamata a prestare il volto al Comandante Lyme al posto di Lily Rabe, che ha dovuto rinunciare perché aveva già un impegno irrevocabile nello spettacolo teatrale Molto rumore per nulla. La new entry è la seconda interprete più alta della pellicola con i suoi 191 centimetri. Più alto di lei c’è solo Donald Sutherland, che la supera di appena due centimetri, mentre Liam Hemsworth si ferma a 190 (scopri i segreti del suo fisico su VelvetBody). Per quanto riguarda le riprese, la maggior parte delle scene ambientate a Capitol sono state girate a Berlino e a Parigi. Nella capitale francese, in particolare, si sono tenute a Noisy Le Grand, dove 30 anni prima erano state girate alcune scene di Brazil (1985) di Terry Gilliam, ambientato in un future distopico proprio come Hunger Games.
Ultima curiosità riguardo il futuro della saga. Nonostante i romanzi di Suzane Collins siano tre (anche se i film tratti sono quattro come già successo con le saghe di Harry Potter e Twilight), l’amministratore delegato della Lionsgate, Jon Feltheimer, ha fatto sapere che si sta pensando a dei sequel o prequel del franchise, proprio come sta accadendo con Harry Potter e il film Gli animali fantastici e dove trovarli.
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